La presente Circolare analizza gli incrementi delle percentuali di compensazione IVA stabiliti per le cessioni di alcuni prodotti effettuate dai produttori agricoli operanti nel regime speciale di cui all’art. 34 del DPR 633/72.
Si tratta, nello specifico:
– della proroga per il 2021 dell’aumento delle percentuali di compensazione IVA per le cessioni di animali vivi della specie bovina e suina, operata con il DM 10.2.2021;
– dell’aumento delle percentuali di compensazione applicabili alle cessioni di legno e legna da ardere, con effetto dall’1.1.2020, stabilita dal DM 5.2.2021.
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DL 22.3.2021 n. 41 (c.d. decreto “Sostegni”) – Principali novità
La presente Circolare analizza le principali novità contenute nel DL 22.3.2021 n. 41 (c.d. decreto “Sostegni”), a seguito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.
In particolare, vengono analizzati:
– il contributo a fondo perduto per gli operatori economici che hanno subito una rilevante perdita di fatturato;
– il contributo a fondo perduto per la riduzione del canone di locazione;
– le agevolazioni per le imprese di pubblico esercizio;
– i contributi per attività d’impresa nei comprensori sciistici;
– la proroga dei termini di versamento derivanti da cartelle di pagamento e accertamenti esecutivi;
– la proroga dei termini di versamento delle rate da “rottamazione dei ruoli” e da “saldo e stralcio degli omessi versamenti”;
– la proroga dei termini per la notifica delle cartelle di pagamento;
– l’annullamento automatico dei ruoli sino a 5.000,00 euro;
– la definizione degli avvisi bonari;
– la proroga del termine per la conservazione digitale dei documenti tributari;
– la proroga delle indennità per i lavoratori del turismo e dello spettacolo e i collaboratori sportivi;
– la proroga dei trattamenti di integrazione salariale;
– la proroga del divieto di licenziamento;
– l’estensione dell’esonero contributivo per le filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura;
– la proroga del termine per gli adeguamenti statutari al codice del Terzo settore con procedura semplificata.
“CONTRIBUTO PARTITE IVA” – misura a fondo perduto in favore dei lavoratori autonomi titolari di partita I.V.A.
La Giunta regionale ha approvato lo stanziamento di 10 milioni di euro a fondo perduto per i lavoratori autonomi titolari di partite IVA dei settori che hanno subito le chiusure a causa dei provvedimenti COVID.
Fondo perduto Decreto Sostegni
Al fine di sostenere gli operatori economici colpiti dall’emergenza epidemiologica «Covid-19», è riconosciuto un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti titolari di partita Iva, residenti o stabiliti nel territorio dello Stato, che svolgono attività d’impresa, arte o professione o producono reddito agrario.
INFORMATIVA SULLE EROGAZIONI PUBBLICHE
La presente Circolare analizza la disciplina contenuta nell’art. 1 co. 125 – 129 della L. 4.8.2017 n. 124, come modificata dall’art. 35 del DL 30.4.2019 n. 34, conv. L. 28.6.2019 n. 58, che prevede una serie di obblighi di informativa in capo ai soggetti che percepiscono erogazioni pubbliche.
In particolare, vengono analizzati:
– i soggetti destinatari degli obblighi di informativa;
– l’ambito oggettivo di applicazione degli obblighi di informativa;
– le modalità e i termini di pubblicazione delle informazioni (nella Nota integrativa del bilancio oppure su siti Internet o portali digitali);
– il regime sanzionatorio.
BILANCIO 2020 E DETERMINAZIONE DELL’IRES E DELL’IRAP
La presente Circolare riporta una lista di documentazione per la redazione del Bilancio 2020 e la determinazione dell’IRES e dell’IRAP.
In particolare, vengono analizzati gli aspetti riguardanti:
– i principi di valutazione delle poste di bilancio;
– le disposizioni speciali emanate a causa dell’emergenza sanitaria da COVID-19;
– l’informativa in Nota integrativa;
– l’informativa nella Relazione sulla gestione.
Invio dati relativi al 2020 per la precompilazione delle dichiarazioni – Conservazione fatture elettroniche – Proroghe dei termini
La presente Circolare analizza le proroghe preannunciate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con il comunicato stampa 13.3.2021 n. 49, che saranno “formalizzate” nel DL “Sostegni” di prossima emanazione, riguardanti:
– i termini di trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate e di consegna ai contribuenti delle Certificazioni Uniche 2021, che passano dal 16.3.2021 al 31.3.2021;
– i termini per l’invio all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi al 2020 degli oneri deducibili e detraibili da utilizzare per la precompilazione delle dichiarazioni dei redditi (modelli 730/2021 e REDDITI PF 2021), che slittano dal 16.3.2021 al 31.3.2021;
– il termine di messa a disposizione delle dichiarazioni precompilate relative al 2020 (modelli 730/2021 e REDDITI PF 2021), che viene differito dal 30.4.2021 al 10.5.2021;
– il termine per la conclusione della procedura di conservazione delle fatture elettroniche relative al 2019, per il quale è prevista una proroga di 3 mesi.
Elenco completo delle attività che possono rimanere aperte anche nella zona rossa
(Allegato 23, Dpcm 06/03/21): Elenco completo delle attività di Commercio al dettaglio che possono rimanere aperte anche nelle zone rosse
– Commercio al dettaglio di prodotti surgelati
– Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici
– Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2), ivi inclusi gli esercizi specializzati nella vendita di sigarette elettroniche e liquidi da inalazione
– Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
– Commercio al dettaglio di apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4)
– Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiali da costruzione (incluse ceramiche e piastrelle) in esercizi specializzati
– Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari
– Commercio al dettaglio di macchine, attrezzature e prodotti per l’agricoltura e per il giardinaggio
– Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione e sistemi di sicurezza in esercizi specializzati
– Commercio al dettaglio di libri in esercizi specializzati
– Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici
– Commercio al dettaglio di articoli di cartoleria e forniture per ufficio
– Commercio al dettaglio di confezioni e calzature per bambini e neonati
– Commercio al dettaglio di biancheria personale
– Commercio al dettaglio di articoli sportivi, biciclette e articoli per il tempo libero in esercizi specializzati
– Commercio di autoveicoli, motocicli e relative parti ed accessori
– Commercio al dettaglio di giochi e giocattoli in esercizi specializzati
– Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati (farmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica)
– Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati
– Commercio al dettaglio di cosmetici, di articoli di profumeria e di erboristeria in esercizi specializzati
– Commercio al dettaglio di fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti
– Commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati
– Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia
– Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento
– Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini
– Commercio al dettaglio di articoli funerari e cimiteriali
– Commercio al dettaglio ambulante di: prodotti alimentari e bevande; ortofrutticoli; ittici; carne; fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti; profumi e cosmetici; saponi, detersivi ed altri detergenti; biancheria; confezioni e calzature per bambini e neonati
– Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet, per televisione, per corrispondenza, radio, telefono
– Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici
Per Ulteriori informazioni ecco il link alla sezione FAQ, inclusa la mappa esemplificativa, che tiene conto esclusivamente delle misure introdotte da disposizioni nazionali.
Vendita divise sociali e gadget ai soci ai fini di “raccolta fondi”
QUESITO |
Una a.s.d. iscritta al registro CONI, con solo Codice Fiscale e senza partita IVA, può acquistare divise sociali e venderle ai soci della stessa a.s.d. come raccolta fondi e pagate tramite un contributo volontario? Alla stessa maniera possono essere vendute ai soci altri tipi di gadget (tipo cappellini, borracce, borse ecc.) con il logo della a.s.d. sempre a titolo di raccolta fondi e pagati con contributi volontari? |
RISPOSTA |
La fattispecie descritta nel quesito è piuttosto frequente nella vita di un sodalizio sportivo gestito attraverso la forma giuridica dell’associazione sportiva dilettantistica in possesso del solo codice fiscale.
In generale, l’acquisto di prodotti nuovi (divise, cappellini, borracce, borse, eccetera) per la successiva rivendita, nei confronti di associati, tesserati o terzi, costituisce sempre esercizio di attività commerciale, intesa in senso stretto e quindi imponibile ai fini IRES, IRAP e IVA (art. 148, co. 4, T.U.I.R. e art. 4, co. 5, d.p.r. 633/1972). Ciò, pertanto, rende necessaria l’attribuzione della partita IVA e il rispetto di tutti gli obblighi formali e sostanziali, di tipo contabile e fiscale, ordinariamente conseguenti, salvo l’applicazione, ove previsto, di regimi di favore come quello ex l. 398/1991 o art. 145, T.U.I.R. A tale regola generale sono tuttavia applicabili alcune eccezioni previste dalla normativa sopra richiamata:
In alternativa, l’a.s.d. potrebbe acquistare i prodotti di cui sopra e darli gratuitamente in uso agli associati o tesserati per la durata della stagione sportiva. Al termine della stagione sportiva tali prodotti non sarebbero più “nuovi” e l’associato o tesserato potrebbe trattenerli dietro versamento di una somma di denaro. Tale somma non rappresenterebbe più un corrispettivo imponibile ai fini delle imposte sul reddito e IVA. |