DL 29.3.2024 N. 39 (C.D. “DL AGEVOLAZIONI FISCALI”)
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La presente Circolare esamina le altre novità apportate in sede di conversione del DL 29.3.2024 n. 39 (c.d. “DL agevolazioni fiscali”) nella L. 23.5.2024 n. 67, diverse da quelle riguardanti gli interventi “edilizi”, che sono state oggetto della precedente circolare.
In particolare, vengono analizzati:
– gli ulteriori atti esclusi dal nuovo contraddittorio preventivo;
– l’ulteriore proroga per la presentazione della domanda di riversamento del credito d’imposta per ricerca e sviluppo indebitamente compensato;
– le modifiche al credito d’imposta transizione 5.0;
– l’ulteriore rinvio dell’entrata in vigore della “sugar tax” e della “plastic tax”;
– la proroga dei termini per le delibere della TARI e della tariffa corrispettiva.

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DL AGEVOLAZIONI FISCALI – premessa:

Con il DL 29.3.2024 n. 39, pubblicato sulla G.U. 29.3.2024 n. 75 ed entrato in vigore il 30.3.2024, sono state emanate disposizioni urgenti in materia di agevolazioni fiscali.

Il DL 29.3.2024 n. 39 è stato convertito nella L. 23.5.2024 n. 67, pubblicata sulla G.U. 28.5.2024
n. 123 ed entrata in vigore il 29.5.2024, pre­ve­­­dendo numerose novità rispetto al testo originario.

Di seguito vengono analizzate le altre principali novità apportate in sede di conversione in legge del DL 39/2024, diverse da quelle riguardanti gli interventi “edilizi”, che sono state oggetto della precedente circolare.

Nuovo contraddittorio preventivo – atti esclusi

In base all’art. 6-bis della L. 212/2000, introdotto dal DLgs. 30.12.2023 n. 219 nell’ambito della riforma fiscale, per qualsiasi tributo e per ogni fattispecie, salvo le eccezioni che sono state individuate dal DM 24.4.2024, è previsto il contraddittorio preventivo tra ente impositore e contribuente, a decorrere dagli atti emessi dal 30.4.2024.

Il suddetto DM 24.4.2024 esclude dal contraddittorio le seguenti casistiche:

  • gli atti automatizzati e sostanzialmente automatizzati (sono tali le cartelle di pagamento, le intimazioni ad adempiere e gli altri atti di riscossione; gli accertamenti parziali, gli avvisi di recupero e gli altri atti scaturenti dal solo incrocio di dati; gli avvisi di liquidazione mediante i quali si disconoscono le agevolazioni ai fini delle imposte d’atto come la “prima casa”);
  • gli atti di pronta liquidazione (si tratta degli avvisi bonari da liquidazione automatica della dichiarazione e della gran parte degli avvisi di liquidazione in tema di imposte d’atto);
  • i controlli formali (si tratta degli avvisi bonari da controllo formale della dichiarazione).

Con l’art. 7-bis del DL 39/2024, inserito in sede di conversione in legge, viene fornita una interpretazione retroattiva dell’art. 6-bis della L. 212/2000, che aggiunge altri atti esclusi dal contraddittorio preventivo.

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