L. 13.12.2024 n. 203 (c.d. “Collegato Lavoro”)
Emvas Nessun commento

La presente Circolare esamina le principali novità della L. 13.12.2024 n. 203, con la quale sono state emanate numerose disposizioni in materia fiscale, di lavoro e previdenza (c.d. “Collegato Lavoro”).
In particolare, vengono analizzati:
– la possibilità di stipulare contratti misti di lavoro dipendente e di lavoro autonomo professionale per i contribuenti in regime forfettario;
– la dichiarazione delle spese di mediazione in caso di cessione di immobili;
– la sospensione degli adempimenti tributari a carico dei liberi professionisti in caso di parto, interruzione di gravidanza o assistenza al figlio minorenne;
– le novità in materia di rateizzazione dei debiti INPS e INAIL;
– le misure in materia di sicurezza sul lavoro e sorveglianza sanitaria;
– le novità in materia di somministrazione di lavoro;
– la durata del periodo di prova nei rapporti a termine;
– la trasformazione del contratto di apprendistato;
– l’incompatibilità del trattamento di integrazione salariale con l’eventuale svolgimento di attività lavorativa;
– la risoluzione del rapporto di lavoro dipendente in caso di prolungata assenza ingiustificata;
– l’adozione di modalità telematiche per i procedimenti di conciliazione in materia di lavoro;
– la notifica delle controversie in materia contributiva;
– la semplificazione dei ricorsi INAIL.

#DISPOSIZIONI #LAVORO #PREVIDENZA #CONTRATTI #LAVORODIPENDENTE #LAVOROAUTONOMOPROFESSIONALE #REGIMEFORFETTARIO #CESSIONE #IMMOBILI #SOSPENSIONE #ADEMPIMENTITRIBUTARI #GRAVIDANZA #RATEIZZAZIONE #INPS #INAIL #SICUREZZA #APPRENDISTATO

C.D. “COLLEGATO LAVORO” – premessa:

Con la L. 13.12.2024 n. 203, pubblicata sulla G.U. 28.12.2024 n. 303, sono state emanate numerose disposizioni in materia fiscale, di lavoro e previdenza (c.d. “Collegato Lavoro”).

La L. 203/2024 è entrata in vigore il 12.1.2025.

Di seguito vengono analizzate le principali novità contenute nella L. 203/2024.

Contratti misti per i contribuenti in regime forfettario

L’art. 17 della L. 203/2024 introduce una deroga alla causa di esclusione dal regime forfetario, di cui alla L. 190/2014, che si verifica quando l’attività autonoma è esercitata prevalentemente a favore di propri datori di lavoro.

In base alla nuova previsione, questa condizione non deve essere verificata quando i soggetti iscritti in albi o registri, oltre a svolgere l’attività professionale, intrattengono anche un rapporto di lavoro subordinato a tempo parziale e indeterminato nei confronti di un datore di lavoro che occupi più di 250 dipendenti.

Stipulazione dei contratti

Il contratto di lavoro subordinato e quello di lavoro autonomo d’opera professionale sono stipulati contestualmente.

Requisiti del contratto di lavoro dipendente

Il contratto di lavoro dipendente:

  • è stipulato con datori di lavoro che occupano più di 250 dipendenti alla data del 1° gennaio dell’anno in cui sono stipulati i contratti;
  • prevede un orario compreso tra il 40% e il 50% del tempo pieno previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro applicato.

Requisiti del contratto di lavoro autonomo

Il contratto di lavoro autonomo:

  • è certificato dalle commissioni di cui all’art. 76 del DLgs. 10.9.2003 n. 276;
  • non deve determinare, rispetto al rapporto di lavoro subordinato, alcuna forma di sovrapposizione riguardo all’oggetto e alle modalità della prestazione, nonché all’orario e alle giornate di lavoro.

Domicilio professionale

I lavoratori autonomi eleggono un domicilio professionale distinto da quello del datore di lavoro.

Download circolare completa

LEGGI CIRCOLARE N. 4