Emvas Nessun commento

Please wait while flipbook is loading. For more related info, FAQs and issues please refer to DearFlip WordPress Flipbook Plugin Help documentation.

Emvas Nessun commento

LAVORO AUTONOMO OCCASIONALE – CHIARIMENTI E FAQ

La L. 215/2021, di conversione del D.L. 146/2021, ha introdotto dal 21.12.2021 un nuovo obbligo di comunicazione con riferimento all’impiego di lavoratori autonomi occasionali. In particolare, all’art. 14, c. 1 D.Lgs. 81/2008, come modificato, si prevede che: “con riferimento all’attività dei lavoratori autonomi occasionali, al fine di svolgere attività di monitoraggio e di contrastare forme elusive nell’utilizzo di tale tipologia contrattuale, l’avvio dell’attività dei suddetti lavoratori è oggetto di preventiva comunicazione all’Ispettorato territoriale del lavoro competente per territorio, da parte del committente, mediante SMS o posta elettronica”. La scelta del legislatore di inserire il nuovo obbligo all’interno della norma che disciplina la sospensione dell’attività imprenditoriale comporta che la comunicazione obbligatoria non potrà che riguardare chi opera in qualità di imprenditore. Questo ci permette non solo di delimitare il perimetro dei soggetti obbligati, ma anche di comprendere che l’utilizzo di lavoratori autonomi occasionali privi della preventiva comunicazione determina, al realizzarsi delle condizioni previste, la sospensione dell’attività imprenditoriale. Molto utili, per classificare le varie fattispecie, sono le FAQ pubblicate nella nota del 27.01.2022. L’INL esclude dall’obbligo della comunicazione preventiva:

  • gli enti del Terzo settore che svolgono esclusivamente attività non commerciale;
  • le aziende di vendita diretta a domicilio;
  • il procacciatore d’affari occasionale;
  • la pubblica amministrazione e gli enti pubblici non economici;
  • i lavoratori autonomi occasionali impiegati in prestazioni di natura intellettuale (es.: docenti, redattori di articoli e testi);
  • gli studi professionali, ove non organizzati in forma di impresa.


Read more

Emvas Nessun commento

Decreto PNRR: la mappa di tutte le novità per imprese e professionisti

È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 310 del 31 dicembre 2021, la legge n. 233/2021, di conversione, con modificazioni, del decreto PNRR (D.L. 6 novembre 2021, n. 152).
Il provvedimento, inizialmente composto da 52 articoli, a seguito delle modifiche ed integrazioni subite durante l’esame parlamentare, conta quasi 100 articoli, ripartiti in 5 Capi.


Read more

Emvas Nessun commento

Bonus investimenti: cambiano aliquote, condizioni e durata

Per i crediti di imposta per investimenti in beni strumentali (sia 4.0 che ordinari) il 2022 ha portato un doppio ordine di novità.
Da una parte, dal 1° gennaio 2022 sono scattate nuove aliquote agevolative.
Dall’altra, la legge di Bilancio 2022 ha prorogato fino al 2025 solo i crediti d’imposta per investimenti in beni strumentali materiali e immateriali 4.0, prevedendo però un taglio delle percentuali agevolative dal 2023.
La Manovra non ha, invece, confermato per il triennio 2023-2025 il credito di imposta per investimenti in beni materiali ed immateriali ordinari non 4.0.


Read more

Emvas Nessun commento

I canali di pensionamento nel 2022: età, requisiti, casi particolari

Il nostro sistema previdenziale è in continuo divenire tra interventi normativi e propositi di riforma più o meno di portata strutturale. Il 2022 appare in questa prospettiva come un anno di transizione con una serie di novità apportate dalla legge di Bilancio 2022 con orizzonte temporale di limitata durata e un tavolo di concertazione già avviato per delineare un nuovo intervento di riordino. Può essere allora utile delineare, in attesa dei futuri assetti, quale sia la mappa dei principali canali di pensionamento per l’anno in corso.


Read more

Emvas Nessun commento

NO ALLA FATTURA ELETTRONICA VERSO I PRIVATI

Da preferire lo scontrino fiscale se la fatturazione non è prevista per obbligo di legge o richiesta dal cliente.


Read more

Emvas Nessun commento

Aspetti pratici per il Green Pass: check list

Il Dpcm 12.10.2021 ha definito le nuove modalità di verifica del green pass per i soggetti delegati al controllo dal datore di lavoro (qui le faq):

    • invio all’Inps dei codici fiscali dei dipendenti, anche in blocco e in anticipo (massimo 48 ore), al fine della verifica del possesso del green pass, per tutte le aziende con più di 50 dipendenti e per le amministrazioni pubbliche che non sono collegate al portale NoiPa;
    • software da integrare nei tornelli: la licenza è gratuita, ma l’installazione richiede un investimento;
    • app “VerificaC19”.

Adempimenti entro il 15.01 – Prima di venerdì 15.10.2021, giorno in cui sarà obbligatorio il green pass in azienda, è necessario che i datori di lavoro privati predispongano alcuni documenti:

      • richiesta di comunicazione anticipata di assenza per mancanza di green pass;
      • avviso di carattere generale all’ingresso nei locali aziendali, nel quale descrivere le modalità con cui saranno svolti i controlli;
      • atto formale di nomina (delega) dei soggetti incaricati dell’accertamento;
      • registro verifiche (senza riportare l’esito dei controlli).
      • Eventualmente: modello di comunicazione da inviare al Prefetto, contenente le segnalazioni di illecito; comunicazione aziendale da consegnare ai soggetti esterni che accedono al luogo di lavoro, nella quale sono richiamati gli obblighi previsti e le conseguenze in caso di presentazione senza certificazione.

Al contrario, è vietata qualsiasi forma di schedatura o di raccolta di informazioni sui green pass (salve le eccezioni espresse consentite dalla legge) e sulla loro scadenza.

Read more

Emvas Nessun commento

PROROGA VERSAMENTI

La presente Circolare analizza il contenuto del DPCM 28.6.2021, pubblicato sulla G.U. 30.6.2021 n. 154, con il quale è stata disposta la proroga del termine per i versamenti risultanti dai modelli REDDITI 2021, IRAP 2021 e IVA 2021:
– dal 30.6.2021 al 20.7.2021, senza la maggiorazione dello 0,4%;
– in relazione ai contribuenti interessati dall’applicazione degli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA), compresi quelli aderenti al regime forfettario o dei c.d. “minimi”.
In particolare, vengono analizzati:
– i contribuenti che possono beneficiare della proroga;
– i versamenti che possono rientrare nella proroga.


Read more

Emvas Nessun commento

NOVITÀ IVA NEL COMMERCIO ELETTRONICO DALL’1.7.2021

La presente Circolare analizza il DLgs. 25.5.2021 n. 83, con il quale sono state recepite le novità IVA previste dalle direttive 2017/2455/UE e 2019/1995/UE in materia di commercio elettronico, applicabili dall’1.7.2021.
In particolare, vengono analizzati gli aspetti riguardanti:
– l’abolizione delle attuali soglie di riferimento per le vendite a distanza intracomunitarie di beni e l’introduzione della soglia unica, a livello unionale, pari a 10.000,00 euro, oltre la quale le vendite sono rilevanti nello Stato di destinazione dei beni;
– il coinvolgimento dei marketplace nella riscossione dell’IVA su talune vendite a distanza di beni nell’UE;
– l’estensione del regime speciale MOSS (che viene quindi trasformato in OSS) alla generalità delle prestazioni di servizi B2C rese in altri Stati membri, nonché alle vendite a distanza intracomunitarie di beni e a talune cessioni interne facilitate dai marketplace;
– l’abolizione dell’esenzione IVA per i beni di valore modesto importati nell’UE e l’introduzione di un nuovo regime speciale denominato Import One Stop Shop (IOSS), che semplifica l’assolvimento dell’imposta per le vendite a distanza di beni di valore intrinseco non superiore a 150,00 euro importati da territori terzi o Paesi terzi.

Read more

Emvas Nessun commento

Vendite a distanza (ecommerce): cosa cambia dal 1.07.2021 – OSS

  • fino al 30.06.2021 coloro che realizzano vendite a distanza di beni possono applicare l’Iva relativa al proprio Paese (cioè del Paese in cui sono stabiliti) solo se l’ammontare di queste operazioni non supera determinate soglie che variano da 35.000 a 100.0000 euro (al superamento di queste soglie è obbligatorio identificarsi nello Stato membro in cui è stabilito il cliente consumatore privato, con il conseguente onere di aprire tante posizioni Iva quanti sono gli Stati membri in cui le vendite a distanza di beni sono realizzate);
  • dal prossimo 1.07.2021, la soglia sarà complessivamente pari a 10.000 euro; in tal caso il fornitore anziché identificarsi in ogni Stato membro, potrà scegliere di iscriversi al regime speciale Oss/Ioss ed operare con un unico numero identificativo, valido per ciascuno Stato membro.


Read more