CREDITI IMPOSTA EDILIZIA
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La presente Circolare riepiloga le modalità di utilizzo in compensazione nel modello F24 dei crediti d’imposta per interventi “edilizi” derivanti dalla cessione del credito o dallo sconto sul corrispettivo, ai sensi dell’art. 121 del DL 34/2020, a seguito delle modifiche apportate da ultimo con il DL 16.2.2023 n. 11, conv. L. 11.4.2023 n. 38.
In particolare:
– vengono riepilogati i codici tributo da utilizzare nel modello F24, a seconda del tipo di agevolazione e del periodo di origine del credito, integrati da ultimo con la ris. Agenzia delle Entrate 2.5.2023 n. 19;
– viene analizzata la possibilità di utilizzare in 10 rate annuali i crediti d’imposta relativi al superbonus, al sismabonus e al bonus barriere 75%, derivanti dalle comunicazioni inviate all’Agenzia delle Entrate entro il 31.3.2023, secondo quanto stabilito dal relativo provv. 18.4.2023 n. 132123.

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1 PREMESSA

Con il DL 16.2.2023 n. 11 è stata sostanzialmente soppressa la possibilità di optare per la cessione del credito relativo alla detrazione spettante per gli interventi “edilizi” effettuati o per il c.d. “sconto sul corrispettivo”, ai sensi dell’art. 121 co. 1 lett. a) e b) del DL 34/2020.
In sede di conversione in legge del decreto avvenuta con la L. 11.4.2023 n. 38, pubblicata sulla G.U. 11.4.2023 n. 85, tuttavia, sono state introdotte numerose novità, tra le quali si segnalano:
• per le spese superbonus sostenute nel 2022, la facoltà per i contribuenti di optare per la ripartizione della detrazione nella propria dichiarazione dei redditi in 10 quote costanti, anzi-ché in 4;
• la possibilità di utilizzare in 10 rate annuali di pari importo i crediti d’imposta derivanti dalle comunicazioni di cessione o di sconto in fattura, di cui all’art. 121 del DL 34/2020, inviate all’Agenzia delle Entrate entro il 31.3.2023 e non ancora utilizzati, anziché in 4 o 5 rate.

Con riguardo a quest’ultimo aspetto, le disposizioni attuative sono contenute nel provv. Agenzia delle Entrate 18.4.2023 n. 132123, mentre con la ris. Agenzia delle Entrate 2.5.2023 n. 19 sono stati istituiti nuovi codici tributo per l’utilizzo in compensazione dei crediti d’imposta derivanti da interventi “edilizi”.

2 UTILIZZO DEL CREDITO D’IMPOSTA DA PARTE DEL CESSIONARIO/ FORNITORE

Nel caso in cui il beneficiario della detrazione fiscale abbia optato per la cessione del credito relativo alla detrazione spettante o per il c.d. “sconto sul corrispettivo”, ai sensi dell’art. 121 del DL 34/2020, il cessionario/fornitore utilizza il credito d’imposta ricevuto:
• in compensazione ai sensi dell’art. 17 del DLgs. 241/97;
• sulla base delle rate residue di detrazione non fruite dal beneficiario originario;
• con la stessa ripartizione in quote annuali con la quale sarebbe stata utilizzata la detrazione (sono previste eccezioni per il superbonus, il sismabonus ed il bonus barriere 75%);
• a decorrere dal giorno 10 del mese successivo alla corretta ricezione della comunicazione e comunque non prima del 1° gennaio dell’anno successivo a quello di sostenimento delle spese (provv. Agenzia delle Entrate 3.2.2022 n. 35873, § 5.1).

Per poter utilizzare i crediti ricevuti è necessario che:
• i cessionari e i fornitori confermino preventivamente l’esercizio dell’opzione, esclusivamente con le funzionalità disponibili nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate;
• il modello F24 sia presentato esclusivamente tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, pena il rifiuto dell’operazione di versamento. Il modello F24 è scartato se l’importo del credito utilizzato in compensazione è superiore all’ammontare disponibile.

La quota di credito d’imposta non utilizzata entro il 31 dicembre dell’anno di riferimento non può essere:
• fruita negli anni successivi;
• richiesta a rimborso ovvero ulteriormente ceduta.

I codici tributo, da indicare nel modello F24, per l’utilizzo in compensazione dei crediti d’imposta, da parte dei fornitori che hanno applicato lo sconto sul corrispettivo, oppure dei cessionari che hanno acquistato il credito d’imposta, sono stati approvati con diversi documenti dell’Agenzia delle Entrate.

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