La presente Circolare analizza le ulteriori misure di carattere fiscale contenute nel DL 17.3.2020 n. 18 (c.d. “Cura Italia”), a seguito dell’emergenza epidemiologica da Coronavirus.
In particolare, vengono analizzati:
– la concessione di un premio ai dipendenti che lavorano nella propria sede nel mese di marzo 2020;
– il credito d’imposta per la sanificazione degli ambienti di lavoro;
– il credito d’imposta per la locazione di botteghe e negozi;
– le modifiche al credito d’imposta per investimenti pubblicitari e per le edicole;
– la trasformazione delle perdite fiscali e delle eccedenze ACE in crediti d’imposta;
– le agevolazioni fiscali per favorire le erogazioni liberali;
– il rinvio di termini per gli enti del Terzo settore.
EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA CORONAVIRUS – Circolare per la clientela n.16/2020
La presente Circolare analizza, alla luce dei chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate, le disposizioni contenute nel DL 17.3.2020 n. 18 (c.d. “Cura Italia”) con le quali sono stati sospesi i termini relativi:
– alle attività di liquidazione, controllo, accertamento, riscossione e contenzioso da parte degli enti impositori;
– all’attività di consulenza dell’Agenzia delle Entrate e di accesso agli atti.
EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA CORONAVIRUS – Circolare per la clientela n.15/2020
La presente Circolare analizza gli effetti ai fini del bilancio 2019 dell’emergenza epidemiologica da Coronavirus, considerando le disposizioni contenute nel DL 17.3.2020 n. 18 (c.d. “Cura Italia”).
In particolare, vengono analizzati:
– la proroga dei termini entro i quali è possibile approvare il bilancio d’esercizio 2019;
– gli effetti del rinvio dell’approvazione del bilancio sui termini di versamento del saldo 2019 e del primo acconto 2020 delle imposte dirette e dell’IRAP;
– le disposizioni volte a facilitare il concreto svolgimento delle assemblee;
– le informazioni da fornire nella Nota integrativa e nella Relazione sulla gestione;
– gli effetti ai fini della continuità aziendale.
GLI EFFETTI DEL DECRETO 22 MARZO 2020
Ma quali sono le attività sospese?
Come capire se l’attività è sospesa?
Le imprese e le partite IVA, se non titolari di attività commerciali già autorizzate dal D.P.C.M. 11 marzo, per saper cosa fare da oggi devono prendere la “white list” (allegato 1 al D.P.C.M.), ricercare all’interno il proprio codice di attività e così fare una prima valutazione. Se la ricerca è stata positiva possono proseguire nelle attività.
Se è stata negativa prima di organizzarsi per la sospensione devono effettuare altre verifiche.
Infatti, se le imprese possono organizzarsi in modalità a distanza o lavoro agile possono proseguire l’attività in ogni caso.
Cosa si prevede per le professioni?
Misure in materia di lavoro nel decreto “Cura Italia” – Circolare per la cliente n.13/2020
Con il DL 17.3.2020 n. 18 (c.d. decreto “Cura Italia”), il Governo ha inteso emanare misure urgenti per far fronte all’emergenza derivante dalla diffusione epidemiologica del Coronavirus.
Tra le disposizioni inserite nel provvedimento sono numerose quelle che riguardano l’ambito lavoristico e previdenziale. Tra quelle di maggior interesse si segnalano:
– un ampliamento dell’accesso agli ammortizzatori sociali e alle misure di sostegno al reddito;
– l’erogazione di una serie di indennità per lavoratori dipendenti di alcuni settori, autonomi, collaboratori e professionisti;
– l’equiparazione del periodo di quarantena alla malattia;
– la proroga dei termini per la presentazione delle domande di disoccupazione NASPI, DIS-COLL e disoccupazione agricola;
– la previsione di un congedo speciale o, in alternativa, la fruizione di un bonus baby sitting;
– il divieto di licenziamento collettivo o per giustificato motivo oggettivo;
– la sospensione dei termini per l’accesso alle prestazioni INAIL.
ACCESSO AL CREDITO CON IL FONDO DI GARANZIA
Sono immediatamente operativi i provvedimenti del decreto ‘Cura Italia’ che ampliano di 1,5 miliardi di euro la dotazione del Fondo di Garanzia e semplificano le modalità di intervento. Le piccole e medie imprese italiane possono quindi accedere da subito al credito usufruendo di una serie di misure agevolative volte a fronteggiare questa straordinaria emergenza”:
- La garanzia diventa gratuita per tutte le operazioni. Si applica la percentuale massima di copertura (80% per la garanzia diretta e 90% per la riassicurazione) fino ad un importo massimo garantito di 1,5 milioni per singola impresa (al superamento di tale soglia si applicano le misure ordinarie di copertura).
- È esclusa la valutazione dell’andamento dell’impresa.
- Diventano ammissibili le operazioni finalizzate all’estinzione di finanziamenti (rinegoziazione finanziamenti o consolidamento di passività a breve) erogati dalla stessa banca (o gruppo bancario).
- Viene estesa la durata della garanzia sui finanziamenti già garantiti oggetto di sospensione delle rate o della sola quota capitale da parte delle banche finanziatrici.
- È annullato il pagamento delle commissioni per il mancato perfezionamento delle operazioni finanziarie presentate dalla data di entrata in vigore del decreto.
- Sono ammessi a garanzia, gratuitamente e senza valutazione, i finanziamenti a favore di persone fisiche che esercitano l’attività di impresa, arti o professioni la cui attività d’impresa è stata danneggiata dall’emergenza COVID-19 (finanziamenti inferiori a 18 mesi fino a 3.000 euro di importo).
PER MAGGIORI INFORMAZIONI PROSEGUI QUI SUL SITO DEL MISE
2 ANNI DI PROROGA PER GLI ACCERTAMENTI IN SCADENZA IL 31.12.2020
Asimmetrie a tutto spiano – e, manco a dirlo, a netto favore del fisco – quanto ai termini di sospensione delle attività degli uffici degli enti impositori, di cui all’art. 67 del D.L. n. 18/2020, e quelli processuali riservati ai contribuenti dall’art. 83.
Facciamo un esempio
Disparità fisco-contribuenti
D.L. 18/2020 “CURA ITALIA” – PRINCIPALI MISURE
E’ stato varato il Decreto Cura Italia che contiene misure di sostegno alle imprese, lavoratori dipendenti e autonomi e alle famiglie, in conseguenza all’emergenza sanitaria dovuta dal COVID-19.
Vi riportiamo una circolare di approfondimento sulle principali misure previste nel decreto.
Si attendono le procedure attuative con relativi chiarimenti da parte degli Istituzioni ed Enti, quali Agenzia delle Entrate, Ministero del Lavoro, Regioni e INPS, senza le quali la maggior parte delle misure previste non sono ancora effettivamente fruibili.
Il documento è aggiornato al 18 marzo 2020.
DL 18 17.03.2020 CURA ITALIA_V02D.L. CURA ITALIA – Circolare per la cliente n.13/2020
La presente Circolare analizza le disposizioni del DL 17.3.2020 n. 18 (c.d. “Cura Italia”), pubblicato sulla G.U. 17.3.2020 n. 70 ed entrato in vigore il giorno stesso, recante misure urgenti per imprese, lavoratori e famiglie a causa dell’emergenza epidemiologica da Coronavirus, riguardanti la sospensione dei termini di effettuazione dei versamenti fiscali e contributivi e degli altri adempimenti fiscali.
In particolare, vengono analizzati:
– la proroga generalizzata al 20.3.2020 dei versamenti scaduti il 16.3.2020;
– le ulteriori sospensioni dei versamenti e degli altri adempimenti fiscali, differenziate a seconda dell’attività svolta, dell’ammontare dei ricavi o compensi del periodo d’imposta 2019 o dell’ubicazione in determinati territori maggiormente colpiti;
– la sospensione per il pagamento di atti impositivi;
– la sospensione dei versamenti contributivi per i lavoratori domestici.
L’attesa è essa stessa il decreto.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri 16 marzo il DL recante le nuove misure a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese per contrastare gli effetti dell’emergenza coronavirus sull’economia (c.d. decreto “cura Italia”).
Il provvedimento non è stato pubblicato sulla G.U. n. 68.
Nell’attesa vi condividiamo il Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 37 di ieri 16 marzo con le anticipazioni delle principali misure approvate.