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INFORMATIVA SULLE EROGAZIONI PUBBLICHE

La presente Circolare analizza la disciplina contenuta nell’art. 1 co. 125 – 129 della L. 4.8.2017 n. 124, come modificata dall’art. 35 del DL 30.4.2019 n. 34, conv. L. 28.6.2019 n. 58, che prevede una serie di obblighi di informativa in capo ai soggetti che percepiscono erogazioni pubbliche.
In particolare, vengono analizzati:
– i soggetti destinatari degli obblighi di informativa;
– l’ambito oggettivo di applicazione degli obblighi di informativa;
– le modalità e i termini di pubblicazione delle informazioni (nella Nota integrativa del bilancio oppure su siti Internet o portali digitali);
– il regime sanzionatorio.


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CCIAA Frosinone Latina: al via il Bando Voucher Digitali I4.0

Con un fondo di oltre 400 mila euro, la Camera di Commercio FROSINONE LATINA concede contributi per la digitalizzazione delle imprese del territorio. Ecco i dettagli.
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BANDO FONDO PERDUTO FORMAZIONE E LAVORO 2020 DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA

La Camera di Commercio di Roma, nell’ambito delle proprie finalità istituzionali di supporto e tutela del sistema imprenditoriale del territorio e al fine di favorire un rapporto costante tra il mondo del lavoro e quello della formazione indice il “Bando formazione e Lavoro 2020” per sostenere il livello occupazionale del territorio e l’acquisizione di nuove competenze formative presso le imprese di Roma e provincia.

Lo stanziamento messo a disposizione è di complessivi € 550.000,00.

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INVITALIA, BANDO SMART MONEY: Finanziamento a fondo perduto fino al 100% destinato alle start-up italiane per la realizzazione di progetti innovativi

L’incentivo Smart Money ha l’obiettivo di facilitare l’incontro tra startup innovative e la rete degli incubatori e degli altri soggetti abilitati per rafforzare la presenza delle startup in Italia e supportare le potenzialità delle imprese innovative in difficoltà nell’affrontare l’emergenza epidemiologica da COV1D-19.
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Circolare per la clientela n.63/2020 – EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA CORONAVIRUS DL 30.11.2020 n. 157 (c.d. decreto “Ristori-quater”)

La presente Circolare analizza le altre principali novità contenute nel DL 30.11.2020 n. 157 (c.d. decreto “Ristori-quater”), a seguito dell’emergenza epidemiologica da Coronavirus.
In particolare, vengono analizzati:
– la sospensione dei versamenti di dicembre relativi all’IVA, alle ritenute sui redditi di lavoro dipendente e assimilati e ai contributi previdenziali e assistenziali;
– la proroga del termine di versamento degli acconti;
– la proroga del termine per la regolarizzazione dei versamenti IRAP;
– la proroga del termine per il versamento delle rate in scadenza nel 2020 relative alla “rottamazione dei ruoli” e al “saldo e stralcio”;
– le novità in materia di dilazione dei ruoli;
– l’estensione del contributo a fondo perduto del DL 137/2020 agli agenti e rappresentanti di commercio;
– l’estensione del contributo a fondo perduto di cui all’art. 58 del DL 104/2020 per la filiera della ristorazione;
– le ulteriori indennità per i lavoratori del turismo e dello spettacolo e per i collaboratori sportivi;
– le novità in materia di integrazione salariale.

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Circolare per la clientela n.58/2020 – Contributi a fondo perduto dei DL “Ristori”, “Ristori-bis” e “Ristori-ter”

La presente Circolare analizza le modalità e i termini di presentazione delle istanze per la concessione dei contributi a fondo perduto previsti dal DL 28.10.2020 n. 137 (c.d. “Ristori”) e dal DL 9.11.2020 n. 149 (c.d. “Ristori-bis”), qualora non sia già stato richiesto il contributo a fondo perduto di cui all’art. 25 del DL 19.5.2020 n. 34 (c.d. “Rilancio”), sulla base di quanto stabilito dal provv. Agenzia delle Entrate 20.11.2020 n. 358844 e tenendo conto delle modifiche apportate con il DL 23.11.2020 n. 154 (c.d. “Ristori-ter”).
In particolare, vengono analizzati:
– i soggetti interessati dalle agevolazioni;
– la determinazione e la misura del contributo;
– la presentazione all’Agenzia delle Entrate dell’apposita istanza per accedere ai contributi, i cui termini sono stabiliti dal 20.11.2020 al 15.1.2021;
– le modalità di erogazione del contributo;
– i controlli e le sanzioni.

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Circolare per la clientela n.57/2020 – Contributo a fondo perduto per gli operatori economici nei centri storici turistici

La presente Circolare analizza lo specifico contributo a fondo perduto previsto per gli esercenti attività economiche e commerciali nei centri storici dei Comuni turistici a seguito dell’emergenza epidemiologica da Coronavirus, di cui all’art. 59 del DL 14.8.2020 n. 104 (c.d. decreto “Agosto”), conv. L. 13.10.2020 n. 126, alla luce del provvedimento attuativo dell’Agenzia delle Entrate 12.11.2020 n. 352471.
In particolare, vengono analizzati:
– i soggetti interessati dall’agevolazione;
– la determinazione e la misura del contributo;
– la presentazione all’Agenzia delle Entrate dell’apposita istanza per accedere al contributo, i cui termini sono stabiliti dal 18.11.2020 al 14.1.2021;
– il divieto di cumulo con il contributo a fondo perduto per la filiera della ristorazione, di cui all’art. 58 del DL 104/2020, le cui domande devono essere presentate entro il 28.11.2020;
– le modalità di erogazione del contributo;
– i controlli e le sanzioni.

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Circolare per la clientela n.56/2020 – Decreto “Ristori-bis” : Altre principali novità

La presente Circolare analizza le altre principali novità contenute nel DL 9.11.2020 n. 149 (c.d. decreto “Ristori-bis”), a seguito dell’emergenza epidemiologica da Coronavirus.
In particolare, vengono analizzati:
– la rideterminazione del contributo a fondo perduto del DL 137/2020;
– il nuovo contributo a fondo perduto per i soggetti IVA che operano nelle Regioni “rosse”;
– le modifiche al credito d’imposta sui canoni di locazione di immobili ad uso non abitativo;
– l’abolizione della seconda rata IMU 2020 per gli immobili ubicati nelle Regioni “rosse” in cui si esercitano attività sospese;
– l’estensione dell’esonero contributivo a favore delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura;
– le novità in materia di integrazione salariale;
– il bonus baby-sitting.

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Incentivi a favore degli investimenti nel settore dell’autotrasporto 2020 e 2021



Importante opportunità per le imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi: l’annualità 2020 e 2021 degli Incentivi a favore degli investimenti nel settore dell’autotrasporto prevista dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, nel quale sono messi a disposizione delle aziende del settore € 104.100.000.

Obiettivo dell’Avviso è incentivare il rinnovo e l’adeguamento del parco veicolare, la radiazione per rottamazione e l’acquisizione di beni strumentali per il trasporto intermodale.

Beneficiari:

Imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi attive sul territorio italiano, regolarmente iscritte al Registro Elettronico Nazionale (R.E.N.) e all’Albo degli autotrasportatori di cose per conto di terzi, la cui attività prevalente sia quello di autotrasporto di cose.

Spese Ammissibili:

Sono previste quattro distinte aree di intervento

  1. Acquisizione di veicoli a trazione alternativa

– Automezzi industriali nuovi a trazione alternativa a metano CNG, ibrida (diesel/elettrico) ed elettrica di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate e fino a 7 tonnellate.

– Automezzi industriali nuovi a trazione alternativa ibrida (diesel/elettrico), a metano CNG e gas naturale liquefatto LNG di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 7 tonnellate.

– Dispositivi idonei ad operare la riconversione di autoveicoli di massa complessiva pari a 3,5 tonnellate per il trasporto merci come veicoli elettrici.

  1. Radiazione per rottamazione di veicoli pesanti

– Radiazione per rottamazione di automezzi di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 11,5 tonnellate, con contestuale acquisizione di automezzi industriali nuovi di massa complessiva a pieno carico a partire da 7 tonnellate, conformi alla normativa antinquinamento euro VI.

– Veicoli commerciali leggeri euro 6 D-TEMP, con contestuale rottamazione di veicolo dello stesso tonnellaggio.

  1. Rimorchi e semirimorchi

– Rimorchi e semirimorchi nuovi, per il trasporto combinato ferroviario e per il trasporto combinato marittimo dotati di ganci nave.

– Rimorchi, semirimorchi o equipaggiamenti per autoveicoli specifici superiori alle 7 tonnellate.

– Sostituzione, nei rimorchi, semirimorchi o autoveicoli specifici superiori alle 7 tonnellate delle unità frigorifere/calorifere installate.

  1. Casse mobili e porta cassa

– Gruppi di 8 casse mobili in ragione di 1 rimorchio o semirimorchio porta casse.

Per essere ammissibili, gli investimenti devono essere effettuati in data successiva al 28 luglio 2020.

 

Tipologia di Contributo:

L’agevolazione è concessa sotto forma di contributo a fondo perduto nel rispetto dei principi generali e delle disposizioni settoriali del Regolamento generale di esenzione (UE) n. 651/2014.

L’importo del contributo varia a seconda dell’area d’intervento.

In ogni caso, l’importo massimo ammissibile per singola impresa non può superare € 550.000,00.

 

Modalità di presentazione della richiesta di contributo:

La domanda dovrà essere presentata esclusivamente a mezzo telematico.

Sono previsti due distinti periodi di presentazione delle istanze.

Nel primo periodo, le istanze potranno essere presentate a partire dalle ore 10:00 del 1 ottobre 2020 e entro le ore 8:00 del 16 novembre 2020.

Nel secondo periodo, le istanze potranno essere presentate a partire dalle ore 10:00 del 14 maggio 2021 e entro le ore 8:00 del 30 giugno 2021.

La procedura dell’Avviso Pubblico è a sportello, pertanto l’istruttoria sarà effettuata in ordine di presentazione delle domande, sino ad esaurimento delle risorse disponibili. I fondi sono suddivisi per ogni area omogenea di investimento.

Alleghiamo un approfondimento relativo alle spese ammissibili e agli importi del contributo per singolo investimento.

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SpeseAmmissibili_InvestimentiAutotrasporti

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Bonus PC e internet: invio delle domande dal 9 novembre

Ai blocchi di partenza il bonus per PC e internet. Le famiglie, con ISEE fino a 20.000 euro, possono beneficiare dal 9 novembre del voucher fino a 500 euro per ottenere uno sconto sul prezzo dei canoni di connessione ad internet in banda ultra larga, per un periodo di almeno 12 mesi, nonché per la fornitura di tablet o personal computer. L’obiettivo della misura, messa in campo dal Governo, è sostenere le famiglie a basso reddito che vogliono migliorare la loro connessione o acquistare dispositivi elettronici necessari per lo svolgimento della didattica a distanza e dello smart working, specialmente durante il lockdown causato dall’epidemia di Coronavirus. Come si presenta la domanda?

Dal 9 novembre 2020 è possibile richiedere il voucher previsto dal bonus PC e internet. Secondo quanto indicato nel decreto 7 agosto 2020 , del Ministero dello Sviluppo Economico, alle famiglie con ISEE inferiore a 20.000 euro è riconosciuto un contributo massimo di euro 500, sotto forma di sconto sul prezzo di vendita dei canoni di connessione ad internet in banda ultra larga per un periodo di almeno 12 mesi e, ove, presenti, dei relativi servizi di attivazione, nonché per la fornitura dei relativi dispositivi elettronici (CPE) e di un tablet o un personal computer.
Il bonus è stato messo in campo dal Governo per colmare il “digital divide” in Italia, sostenendo le famiglie a basso reddito che vogliono migliorare la loro connessione o acquistare dei dispositivi elettronici, che specialmente durante il lockdown, causato dal Covid-19, si sono rivelati essenziali per lo svolgimento della didattica a distanza e dello smart working,

Requisiti

Oltre all’ISEE inferiore a euro 20.000, l’altro requisito richiesto per fruire del bonus è essere o privi di connessione internet o averne una di velocità inferiore a 30 Mbps (come l’Adsl). Precisamente, si deve trattare di connessioni con almeno 30 Megabit in download e 15 Megabit in upload. Non solo: devono anche avere una banda minima garantita di rispettivamente 15 e 7,5 Megabit.
Inoltre, l’utente dovrà passare alla connessione migliore disponibile. Per esempio, se è coperto da un operatore che dà 1 Gigabit e da uno che arriva a 30 Mbps dovrà scegliere la prima offerta. Infatti, viene disposto che è ammessa la possibilità di stipulare un nuovo contratto di connessione utilizzando il valore del contributo che residua al momento del recesso dal precedente contratto stipulato avvalendosi del contributo, purché il nuovo contratto garantisca livelli di servizio pari almeno a quelli previsti da quello precedente e senza che il recesso da quest’ultimo comporti costi a carico del beneficiario.
E’ riconosciuto un solo contributo per ciascun nucleo familiare presente nella medesima unità abitativa.
Nel caso in cui l’unità abitativa sia servita da più di un’infrastruttura a banda ultra larga, i beneficiari del contributo devono stipulare contratti per i servizi di massima velocità di connessione ivi disponibili, potendo a tal fine rivolgersi sia all’operatore che gli fornisce il servizio tramite il contratto vigente al momento della richiesta del contributo, sia ad altro operatore.
Il contributo non può essere concesso per l’attribuzione del solo tablet o personal computer, in assenza della sottoscrizione di contratti di connessione.

Registrazione degli operatori e delle relative offerte commerciali

Gli operatori che forniscono, a qualsiasi titolo, servizi internet su reti a banda larga ad almeno 30 Mbit/s in download, che intendano offrire i servizi di connettività nell’ambito del Piano voucher per famiglie meno abbienti, devono iscriversi in un apposito elenco, a partire da trenta giorni dalla data di operatività di un portale telematico messo a disposizione da Infratel Italia S.p.a.
Ai fini dell’iscrizione all’elenco, gli operatori siglano un’apposita convenzione con Infratel Italia S.p.a. e dichiarano, sotto la propria responsabilità, di essere in possesso dei titoli necessari per l’erogazione dei servizi di comunicazione e che le offerte commerciali da essi proposte ai beneficiari del contributo sono conformi ai livelli di servizio individuati dalla norma. Essi sono tenuti altresì a dichiarare, sotto la propria responsabilità, che tali offerte commerciali sono, per l’aspetto relativo ai servizi di connessione, le medesime o migliorative, sotto il profilo della durata, dei servizi e dei prezzi offerti, rispetto a quelle rivolte per gli stessi livelli di servizio alla generalità degli utenti, nonché’ che i dispositivi abbinati all’offerta, tablet o personal computer, soddisfino i requisiti minimi richiesti.
La registrazione nell’elenco è subordinata al buon esito delle verifiche effettuate da Infratel Italia S.p.a. rispetto a quanto dichiarato dagli operatori interessati e alla documentazione dagli stessi fornita

Come richiedere il bonus

Per ottenere il voucher, il beneficiario deve presentare presso un qualsiasi canale di vendita reso disponibile dagli operatori che si sono registrati nel predetto elenco, un’apposita richiesta corredata dal proprio documento di identità da una dichiarazione sostitutiva attestante che il valore dell’ISEE relativo al nucleo familiare di cui fa parte non supera 20.000 euro e che i componenti dello stesso nucleo, per la medesima unità abitativa, non hanno già fruito del contributo.
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L’operatore, per ogni richiesta di contributo ricevuta, inserisce sul portale telematico messo a disposizione da Infratel Italia S.p.a.:
a) il codice fiscale e gli estremi del documento d’identità del beneficiario;
b) la dichiarazione relativa al valore dell’ISEE del proprio nucleo di appartenenza;
c) il codice identificativo dell’offerta cui il beneficiario intende aderire;
d) le caratteristiche tecniche del tablet o del PC incluso nell’offerta;
e) copia del contratto stipulato con il beneficiario.
L’operatore, una volta attivato il servizio di connessione ad internet presso l’unità abitativa del beneficiario, trasmette, il verbale di consegna firmato dal beneficiario, da cui emerga l’avvenuta attivazione del servizio e l’avvenuta consegna del tablet o del PC, nonché il documento di attestazione del livello di servizio misurato.
Entro sessanta giorni dal ricevimento della documentazione, Infratel Italia S.p.a. provvede a versare sul conto dedicato dell’operatore l’ammontare totale del contributo per ciascun beneficiario, al netto della trattenuta del 5%, a garanzia del corretto svolgimento delle attività di erogazione del servizio. La somma trattenuta a titolo di garanzia sarà restituita, previo espletamento delle opportune verifiche da parte di Infratel Italia S.p.a. e, in ogni caso, entro il termine del periodo di vigenza del Piano disciplinato dal presente decreto.

Controlli e cause di revoca

Il Ministero dello Sviluppo Economico, avvalendosi a tal fine di Infratel Italia S.p.a., procede alla verifica a campione della sussistenza dei requisiti necessari per beneficiare del contributo, nonché della veridicità e correttezza delle offerte commerciali dei fornitori di servizi di connessione ad internet a banda ultra larga, anche al fine di notificare gli esiti di tali verifiche alle autorità competenti.
I soggetti ammessi al contributo nei confronti dei quali venga accertata l’insussistenza dei requisiti richiesti dalla norma decadono dal beneficio loro riconosciuto.