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Incentivi a favore degli investimenti nel settore dell’autotrasporto 2020 e 2021



Importante opportunità per le imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi: l’annualità 2020 e 2021 degli Incentivi a favore degli investimenti nel settore dell’autotrasporto prevista dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, nel quale sono messi a disposizione delle aziende del settore € 104.100.000.

Obiettivo dell’Avviso è incentivare il rinnovo e l’adeguamento del parco veicolare, la radiazione per rottamazione e l’acquisizione di beni strumentali per il trasporto intermodale.

Beneficiari:

Imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi attive sul territorio italiano, regolarmente iscritte al Registro Elettronico Nazionale (R.E.N.) e all’Albo degli autotrasportatori di cose per conto di terzi, la cui attività prevalente sia quello di autotrasporto di cose.

Spese Ammissibili:

Sono previste quattro distinte aree di intervento

  1. Acquisizione di veicoli a trazione alternativa

– Automezzi industriali nuovi a trazione alternativa a metano CNG, ibrida (diesel/elettrico) ed elettrica di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate e fino a 7 tonnellate.

– Automezzi industriali nuovi a trazione alternativa ibrida (diesel/elettrico), a metano CNG e gas naturale liquefatto LNG di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 7 tonnellate.

– Dispositivi idonei ad operare la riconversione di autoveicoli di massa complessiva pari a 3,5 tonnellate per il trasporto merci come veicoli elettrici.

  1. Radiazione per rottamazione di veicoli pesanti

– Radiazione per rottamazione di automezzi di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 11,5 tonnellate, con contestuale acquisizione di automezzi industriali nuovi di massa complessiva a pieno carico a partire da 7 tonnellate, conformi alla normativa antinquinamento euro VI.

– Veicoli commerciali leggeri euro 6 D-TEMP, con contestuale rottamazione di veicolo dello stesso tonnellaggio.

  1. Rimorchi e semirimorchi

– Rimorchi e semirimorchi nuovi, per il trasporto combinato ferroviario e per il trasporto combinato marittimo dotati di ganci nave.

– Rimorchi, semirimorchi o equipaggiamenti per autoveicoli specifici superiori alle 7 tonnellate.

– Sostituzione, nei rimorchi, semirimorchi o autoveicoli specifici superiori alle 7 tonnellate delle unità frigorifere/calorifere installate.

  1. Casse mobili e porta cassa

– Gruppi di 8 casse mobili in ragione di 1 rimorchio o semirimorchio porta casse.

Per essere ammissibili, gli investimenti devono essere effettuati in data successiva al 28 luglio 2020.

 

Tipologia di Contributo:

L’agevolazione è concessa sotto forma di contributo a fondo perduto nel rispetto dei principi generali e delle disposizioni settoriali del Regolamento generale di esenzione (UE) n. 651/2014.

L’importo del contributo varia a seconda dell’area d’intervento.

In ogni caso, l’importo massimo ammissibile per singola impresa non può superare € 550.000,00.

 

Modalità di presentazione della richiesta di contributo:

La domanda dovrà essere presentata esclusivamente a mezzo telematico.

Sono previsti due distinti periodi di presentazione delle istanze.

Nel primo periodo, le istanze potranno essere presentate a partire dalle ore 10:00 del 1 ottobre 2020 e entro le ore 8:00 del 16 novembre 2020.

Nel secondo periodo, le istanze potranno essere presentate a partire dalle ore 10:00 del 14 maggio 2021 e entro le ore 8:00 del 30 giugno 2021.

La procedura dell’Avviso Pubblico è a sportello, pertanto l’istruttoria sarà effettuata in ordine di presentazione delle domande, sino ad esaurimento delle risorse disponibili. I fondi sono suddivisi per ogni area omogenea di investimento.

Alleghiamo un approfondimento relativo alle spese ammissibili e agli importi del contributo per singolo investimento.

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SpeseAmmissibili_InvestimentiAutotrasporti

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Bonus PC e internet: invio delle domande dal 9 novembre

Ai blocchi di partenza il bonus per PC e internet. Le famiglie, con ISEE fino a 20.000 euro, possono beneficiare dal 9 novembre del voucher fino a 500 euro per ottenere uno sconto sul prezzo dei canoni di connessione ad internet in banda ultra larga, per un periodo di almeno 12 mesi, nonché per la fornitura di tablet o personal computer. L’obiettivo della misura, messa in campo dal Governo, è sostenere le famiglie a basso reddito che vogliono migliorare la loro connessione o acquistare dispositivi elettronici necessari per lo svolgimento della didattica a distanza e dello smart working, specialmente durante il lockdown causato dall’epidemia di Coronavirus. Come si presenta la domanda?

Dal 9 novembre 2020 è possibile richiedere il voucher previsto dal bonus PC e internet. Secondo quanto indicato nel decreto 7 agosto 2020 , del Ministero dello Sviluppo Economico, alle famiglie con ISEE inferiore a 20.000 euro è riconosciuto un contributo massimo di euro 500, sotto forma di sconto sul prezzo di vendita dei canoni di connessione ad internet in banda ultra larga per un periodo di almeno 12 mesi e, ove, presenti, dei relativi servizi di attivazione, nonché per la fornitura dei relativi dispositivi elettronici (CPE) e di un tablet o un personal computer.
Il bonus è stato messo in campo dal Governo per colmare il “digital divide” in Italia, sostenendo le famiglie a basso reddito che vogliono migliorare la loro connessione o acquistare dei dispositivi elettronici, che specialmente durante il lockdown, causato dal Covid-19, si sono rivelati essenziali per lo svolgimento della didattica a distanza e dello smart working,

Requisiti

Oltre all’ISEE inferiore a euro 20.000, l’altro requisito richiesto per fruire del bonus è essere o privi di connessione internet o averne una di velocità inferiore a 30 Mbps (come l’Adsl). Precisamente, si deve trattare di connessioni con almeno 30 Megabit in download e 15 Megabit in upload. Non solo: devono anche avere una banda minima garantita di rispettivamente 15 e 7,5 Megabit.
Inoltre, l’utente dovrà passare alla connessione migliore disponibile. Per esempio, se è coperto da un operatore che dà 1 Gigabit e da uno che arriva a 30 Mbps dovrà scegliere la prima offerta. Infatti, viene disposto che è ammessa la possibilità di stipulare un nuovo contratto di connessione utilizzando il valore del contributo che residua al momento del recesso dal precedente contratto stipulato avvalendosi del contributo, purché il nuovo contratto garantisca livelli di servizio pari almeno a quelli previsti da quello precedente e senza che il recesso da quest’ultimo comporti costi a carico del beneficiario.
E’ riconosciuto un solo contributo per ciascun nucleo familiare presente nella medesima unità abitativa.
Nel caso in cui l’unità abitativa sia servita da più di un’infrastruttura a banda ultra larga, i beneficiari del contributo devono stipulare contratti per i servizi di massima velocità di connessione ivi disponibili, potendo a tal fine rivolgersi sia all’operatore che gli fornisce il servizio tramite il contratto vigente al momento della richiesta del contributo, sia ad altro operatore.
Il contributo non può essere concesso per l’attribuzione del solo tablet o personal computer, in assenza della sottoscrizione di contratti di connessione.

Registrazione degli operatori e delle relative offerte commerciali

Gli operatori che forniscono, a qualsiasi titolo, servizi internet su reti a banda larga ad almeno 30 Mbit/s in download, che intendano offrire i servizi di connettività nell’ambito del Piano voucher per famiglie meno abbienti, devono iscriversi in un apposito elenco, a partire da trenta giorni dalla data di operatività di un portale telematico messo a disposizione da Infratel Italia S.p.a.
Ai fini dell’iscrizione all’elenco, gli operatori siglano un’apposita convenzione con Infratel Italia S.p.a. e dichiarano, sotto la propria responsabilità, di essere in possesso dei titoli necessari per l’erogazione dei servizi di comunicazione e che le offerte commerciali da essi proposte ai beneficiari del contributo sono conformi ai livelli di servizio individuati dalla norma. Essi sono tenuti altresì a dichiarare, sotto la propria responsabilità, che tali offerte commerciali sono, per l’aspetto relativo ai servizi di connessione, le medesime o migliorative, sotto il profilo della durata, dei servizi e dei prezzi offerti, rispetto a quelle rivolte per gli stessi livelli di servizio alla generalità degli utenti, nonché’ che i dispositivi abbinati all’offerta, tablet o personal computer, soddisfino i requisiti minimi richiesti.
La registrazione nell’elenco è subordinata al buon esito delle verifiche effettuate da Infratel Italia S.p.a. rispetto a quanto dichiarato dagli operatori interessati e alla documentazione dagli stessi fornita

Come richiedere il bonus

Per ottenere il voucher, il beneficiario deve presentare presso un qualsiasi canale di vendita reso disponibile dagli operatori che si sono registrati nel predetto elenco, un’apposita richiesta corredata dal proprio documento di identità da una dichiarazione sostitutiva attestante che il valore dell’ISEE relativo al nucleo familiare di cui fa parte non supera 20.000 euro e che i componenti dello stesso nucleo, per la medesima unità abitativa, non hanno già fruito del contributo.
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L’operatore, per ogni richiesta di contributo ricevuta, inserisce sul portale telematico messo a disposizione da Infratel Italia S.p.a.:
a) il codice fiscale e gli estremi del documento d’identità del beneficiario;
b) la dichiarazione relativa al valore dell’ISEE del proprio nucleo di appartenenza;
c) il codice identificativo dell’offerta cui il beneficiario intende aderire;
d) le caratteristiche tecniche del tablet o del PC incluso nell’offerta;
e) copia del contratto stipulato con il beneficiario.
L’operatore, una volta attivato il servizio di connessione ad internet presso l’unità abitativa del beneficiario, trasmette, il verbale di consegna firmato dal beneficiario, da cui emerga l’avvenuta attivazione del servizio e l’avvenuta consegna del tablet o del PC, nonché il documento di attestazione del livello di servizio misurato.
Entro sessanta giorni dal ricevimento della documentazione, Infratel Italia S.p.a. provvede a versare sul conto dedicato dell’operatore l’ammontare totale del contributo per ciascun beneficiario, al netto della trattenuta del 5%, a garanzia del corretto svolgimento delle attività di erogazione del servizio. La somma trattenuta a titolo di garanzia sarà restituita, previo espletamento delle opportune verifiche da parte di Infratel Italia S.p.a. e, in ogni caso, entro il termine del periodo di vigenza del Piano disciplinato dal presente decreto.

Controlli e cause di revoca

Il Ministero dello Sviluppo Economico, avvalendosi a tal fine di Infratel Italia S.p.a., procede alla verifica a campione della sussistenza dei requisiti necessari per beneficiare del contributo, nonché della veridicità e correttezza delle offerte commerciali dei fornitori di servizi di connessione ad internet a banda ultra larga, anche al fine di notificare gli esiti di tali verifiche alle autorità competenti.
I soggetti ammessi al contributo nei confronti dei quali venga accertata l’insussistenza dei requisiti richiesti dalla norma decadono dal beneficio loro riconosciuto.

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Circolare per la clientela n.53/2020 – EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA CORONAVIRUS

La presente Circolare analizza le principali novità contenute nel DL 28.10.2020 n. 137 (c.d. decreto “Ristori”), a seguito dell’emergenza epidemiologica da Coronavirus.
In particolare, vengono analizzati:
– il contributo a fondo perduto per le attività dei settori economici interessati dalle nuove misure restrittive;
– il contributo a fondo perduto per le imprese delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura;
– le modifiche al credito d’imposta sui canoni di locazione di immobili ad uso non abitativo;
– l’abolizione seconda rata IMU del 2020 per gli immobili in cui si esercitano attività sospese;
– la proroga delle indennità in favore di lavoratori autonomi;
– la proroga dei trattamenti di integrazione salariale;
– la proroga del divieto di licenziamento;
– la sospensione del versamento dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi INAIL relativi a novembre 2020;
– le novità in materia di smart working e congedo parentale;
– la sospensione delle procedure esecutive immobiliari relative alla prima casa.

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D.L. RISTORI

Nuovi contributi a fondo perduto per gli operatori dei settori economici oggetto delle nuove restrizioni imposte dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 24 ottobre 2020. Allungamento della cassa integrazione. Proroga del credito d’imposta sugli affitti, previsto dal decreto Rilancio, anche per i mesi di ottobre, novembre e dicembre, che viene esteso anche ai soggetti con ricavi o compensi superiori a 5 milioni di euro. Cancellazione della seconda rata IMU per le categorie interessate dalle restrizioni. Misure per i lavoratori dello spettacolo, del turismo e dello sport. Sono alcune delle disposizioni del decreto Ristori, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.


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Bando “Digital transformation” dal 15.12

Domanda – Dal 15.12.2020 (ore 12) la piattaforma dedicata di Invitalia potrà ricevere le domande per il bando “Digital transformation”.

Agevolazione – Le agevolazioni sono concesse sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50%, articolata come segue:

    • 10% sotto forma di contributo;
    • 40% come finanziamento agevolato.

Progetti – Le agevolazioni sono dirette a sostenere la realizzazione di progetti di trasformazione tecnologica e digitale per un importo di spesa almeno pari a € 50.000 e non superiore a € 500.000.

Requisiti – Sono richiesti almeno 2 bilanci approvati e ricavi per minimo € 100.000; le imprese devono operare in via prevalente nel settore manifatturiero e turistico e dei servizi connessi.

Termini – Le domande sono ammesse alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico giornaliero di presentazione. Le domande presentate nello stesso giorno sono considerate come pervenute nello stesso istante, indipendentemente dall’ora e dal minuto di presentazione.

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Circolare per la clientela n.45/2020 – NOVITA’ DEL DECRETO AGOSTO

La presente Circolare analizza le principali novità contenute nel DL 14.8.2020 n. 104 (c.d. “decreto Agosto”), a seguito dell’emergenza epidemiologica da Coronavirus.
In particolare, vengono analizzati:
– la facoltà di ulteriore rateizzazione dei versamenti fiscali e contributivi che erano stati sospesi;
– l’ulteriore sospensione dei termini di riscossione;
– la proroga del secondo acconto IRPEF/IRES e IRAP;
– il contributo a fondo perduto per la filiera della ristorazione e per gli esercenti attività economiche e commerciali nei centri storici turistici;
– le modifiche al credito d’imposta sui canoni di locazione di immobili non abitativi;
– il credito d’imposta per la ristrutturazione degli alberghi;
– il credito d’imposta per le sponsorizzazioni di leghe, società e associazioni sportive;
– la nuova rivalutazione dei beni d’impresa;
– l’abolizione della seconda rata IMU del 2020 per gli immobili del settore turistico;
– la proroga della moratoria dei pagamenti delle PMI;
– le nuove indennità per autonomi e dipendenti;
– le nuove misure in materia di integrazioni salariali;
– le agevolazioni contributive per nuove assunzioni o le Regioni svantaggiate;
– la proroga del divieto di licenziamento.

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Circolare per la clientela n.42/2020 – EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA CORONAVIRUS

La presente Circolare analizza le principali novità apportate in sede di conversione del DL 19.5.2020 n. 34 (c.d. decreto “Rilancio”) nella L. 17.7.2020 n. 77, a seguito dell’emergenza epidemiologica da Coronavirus.
In particolare, vengono analizzati:
– la detrazione d’imposta del 110% (c.d. “superbonus”) per determinati interventi sugli immobili;
– la cessione della detrazione e lo sconto sul corrispettivo per interventi edilizi, antisismici e di riqualificazione energetica;
– la concessione di contributi a fondo perduto per l’industria tessile e della moda e per i settori ricreativo e dell’intrattenimento;
– gli incentivi per l’acquisto di autoveicoli a basse emissioni di anidride carbonica e di motoveicoli elettrici o ibridi;
– il credito d’imposta sui canoni di locazione di immobili non abitativi;
– il credito d’imposta sulle rimanenze finali del settore tessile e moda e per la mancata partecipazione a fiere e manifestazioni commerciali;
– le misure per il rafforzamento del sistema delle start up innovative;
– la rideterminazione del costo fiscale dei terreni e delle partecipazioni non quotate, posseduti all’1.7.2020;
– le misure in materia di integrazioni salariali e sostegno all’occupazione.

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Progetti di Innovazione Digitale

Presentazione domande 

Dalle ore 12:00 del 4 marzo 2020 e fino alle entro le ore 18:00 del 21 aprile 2020.

Progetti e Costi Ammissibili

Sono agevolabili Progetti che prevedono l’adozione di una o più soluzioni tecnologiche o sistemi digitali, finalizzate a introdurre innovazioni nei processi produttivi, logistici, organizzativi e commerciali quali: digital marketing: soluzioni di digital marketing; e-commerce; punto vendita digitale; prenotazione e pagamento; sistemi Self scanning e Self checkout; stampa 3D; internet of things; logistica digitale; amministrazione digitale; sicurezza digitale; sistemi integrati ed altre soluzioni e sistemi basati su tecnologie coerenti con i paradigmi di Industria 4.0.

Tutti i Progetti devono:

  1. essere realizzati da MPMI, inclusi i Liberi Professionisti, in forma singola o tramite Aggregazioni Temporanee, composte al massimo da 6 MPMI;
  2. essere realizzati a beneficio di una attività imprenditoriale svolta dalla MPMI in una o più Sedi Operative localizzate nel territorio del Lazio;
  3. prevedere Costi Ammissibili (inclusi i Costi a forfait) non inferiori a:
    • 50.000 Euro nel caso di Progetti presentati da una MPMI in forma singola;
    • 50.000 Euro, con un importo minimo di 20.000 Euro per singola MPMI, nel caso di Progetti da realizzare mediante una Aggregazione Temporanea.
  4. non risultare completati (data ultima fattura) alla data della presentazione della Domanda via PEC, fermo il rispetto dei limiti previsti per l’ammissibilità delle spese;
  5. non riguardare attività imprenditoriali che rientrino nei Settori Esclusi;
  6. non riguardare attività imprenditoriali che sono state rilocalizzate al di fuori dell’area interessata da un programma operativo cofinanziato dai Fondi SIE dopo aver ottenuto un sostegno da tale programma

Contributo

L’Aiuto è concesso in regime De Minimis, sotto forma di contributo a fondo perduto nella misura del 40% dell’importo complessivo del Progetto ammesso.

Nel caso in cui la MPMI opti per il contributo in RGE, tale regime sarà applicato a tutte le Spese Ammissibili da rendicontare; la quota di contributo sui Costi a forfait (del personale e indiretti) potrà comunque essere concessa esclusivamente in regime De Minimis, con intensità di Aiuto del 40%.

Il contributo dovrà comunque rispettare, se del caso riducendo l’intensità di Aiuto concedibile:

a) l’ammontare massimo di 200.000 Euro per ciascuna MPMI, anche in caso di Progetti presentati e realizzati da più MPMI mediante un’Aggregazione Temporanea;

b) il massimale per singola Impresa Unica previsto dal De Minimis, per i contributi riconosciuti a tale titolo;

c) il divieto di cumulo con altri Aiuti concessi sulle stesse spese, ove tale cumulo comporti il superamento dell’intensità di aiuto o dell’importo di aiuto più elevati fissati nel RGE, in un regolamento di esenzione per categoria o in una decisione adottata dalla Commissione;

d) eventuali vincoli previsti dalla normativa relativa ad altre forme di sostegno ottenute sulle medesime spese.

Beneficiari

I destinatari degli Aiuti previsti dal presente Avviso sono le MPMI, inclusi i Liberi Professionisti, con Sede Operativa nel territorio della Regione Lazio, in forma singola o aggregata.

Al momento della presentazione della domanda i richiedenti devono avere la capacità amministrativa, finanziaria e operativa necessaria a completare il Progetto, ovvero avere il Fatturato pari ad almeno 5 volte il valore del Progetto non coperto dal contributo. In alternativa, la capacità amministrativa finanziaria e operativa sarà verificata con riferimento al Patrimonio netto, che deve essere pari ad almeno il valore del Progetto non coperto dal contributo.

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