La presente Circolare analizza le ulteriori misure di sostegno a carattere finanziario contenute nel DL 17.3.2020 n. 18 (c.d. “Cura Italia”), a seguito dell’emergenza epidemiologica da Coronavirus.
In particolare, vengono analizzati:
– la moratoria sui finanziamenti, mutui e canoni di leasing per le micro, piccole e medie imprese e i lavoratori autonomi;
– il potenziamento del Fondo centrale di garanzia per le PMI;
– l’accesso al Fondo mutui prima casa per i lavoratori autonomi e i professionisti;
– gli incentivi per le imprese che producono dispositivi medici e/o di protezione individuale;
– il contributo per l’installazione di divisori per taxi e NCC;
– le misure per il settore agricolo e della pesca;
– l’indennità di 600,00 euro ai collaboratori sportivi;
– la sospensione dei versamenti dei canoni per il settore sportivo.
€ 600 alle partite Iva, prime istruzioni Inps
- Il messaggio Inps 26.03.2020, n. 1381, fornisce le prime istruzioni per accedere alle misure Covid-19 disposte dal Governo a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese individuali.
- L’accesso ai servizi web è consentito in modalità semplificata per le seguenti domande legate all’emergenza coronavirus di cui al D.L. n. 18/2020:
- indennità professionisti e lavoratori con rapporto di co..co.co;
- indennità lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’AGO;
- indennità lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali;
- indennità lavoratori del settore agricolo;
- indennità lavoratori dello spettacolo;
- bonus per i servizi di baby-sitting.
- PIN – La modalità semplificata consente di compilare e inviare le specifiche domande, previo inserimento della sola prima parte del PIN, ricevuto via SMS o e-mail, dopo averlo richiesto tramite portale o Contact Center.
- La richiesta del PIN può essere effettuata attraverso i seguenti canali:
- sito internet www.inps.it, utilizzando il servizio “Richiesta PIN”;
- Contact Center, chiamando il numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa), oppure 06 164164 (a pagamento da rete mobile).
- Restano salve le tipologie di accesso ordinarie:
- PIN dispositivo rilasciato dall’Inps (per alcune attività semplici di consultazione o gestione è sufficiente un PIN ordinario);
SPID di livello 2 o superiore;
Carta di Identità Elettronica 3.0 (CIE);
Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
- PIN dispositivo rilasciato dall’Inps (per alcune attività semplici di consultazione o gestione è sufficiente un PIN ordinario);
LE MISURE A SOSTEGNO DELLA LIQUIDITA’
IN QUESTO E-BOOK ABBIAMO RACCOLTO, ORGANIZZANDO I CONTENUTI, LE MISURE A SOSTEGNO DELLA LIQUIDITA’ PREVISTE DAL DECRETO LEGGE CURA ITALIA.
CON IL DOWNLOAD DEL DOCUMENTO, A. SEGUITO DI UN PICCOLO CONTRIBUTO, AVRETE ACCESSO ALLE PRINCIPALI NOVITA’ QUOTIDIANE IN TEMA COVID-19. SCRIVETECI SU WHATSAPP.
EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA CORONAVIRUS – Circolare per la clientela n.17/2020
La presente Circolare analizza le ulteriori misure di carattere fiscale contenute nel DL 17.3.2020 n. 18 (c.d. “Cura Italia”), a seguito dell’emergenza epidemiologica da Coronavirus.
In particolare, vengono analizzati:
– la concessione di un premio ai dipendenti che lavorano nella propria sede nel mese di marzo 2020;
– il credito d’imposta per la sanificazione degli ambienti di lavoro;
– il credito d’imposta per la locazione di botteghe e negozi;
– le modifiche al credito d’imposta per investimenti pubblicitari e per le edicole;
– la trasformazione delle perdite fiscali e delle eccedenze ACE in crediti d’imposta;
– le agevolazioni fiscali per favorire le erogazioni liberali;
– il rinvio di termini per gli enti del Terzo settore.
EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA CORONAVIRUS – Circolare per la clientela n.16/2020
La presente Circolare analizza, alla luce dei chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate, le disposizioni contenute nel DL 17.3.2020 n. 18 (c.d. “Cura Italia”) con le quali sono stati sospesi i termini relativi:
– alle attività di liquidazione, controllo, accertamento, riscossione e contenzioso da parte degli enti impositori;
– all’attività di consulenza dell’Agenzia delle Entrate e di accesso agli atti.
EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA CORONAVIRUS – Circolare per la clientela n.15/2020
La presente Circolare analizza gli effetti ai fini del bilancio 2019 dell’emergenza epidemiologica da Coronavirus, considerando le disposizioni contenute nel DL 17.3.2020 n. 18 (c.d. “Cura Italia”).
In particolare, vengono analizzati:
– la proroga dei termini entro i quali è possibile approvare il bilancio d’esercizio 2019;
– gli effetti del rinvio dell’approvazione del bilancio sui termini di versamento del saldo 2019 e del primo acconto 2020 delle imposte dirette e dell’IRAP;
– le disposizioni volte a facilitare il concreto svolgimento delle assemblee;
– le informazioni da fornire nella Nota integrativa e nella Relazione sulla gestione;
– gli effetti ai fini della continuità aziendale.
GLI EFFETTI DEL DECRETO 22 MARZO 2020
Ma quali sono le attività sospese?
Come capire se l’attività è sospesa?
Le imprese e le partite IVA, se non titolari di attività commerciali già autorizzate dal D.P.C.M. 11 marzo, per saper cosa fare da oggi devono prendere la “white list” (allegato 1 al D.P.C.M.), ricercare all’interno il proprio codice di attività e così fare una prima valutazione. Se la ricerca è stata positiva possono proseguire nelle attività.
Se è stata negativa prima di organizzarsi per la sospensione devono effettuare altre verifiche.
Infatti, se le imprese possono organizzarsi in modalità a distanza o lavoro agile possono proseguire l’attività in ogni caso.
Cosa si prevede per le professioni?
Misure in materia di lavoro nel decreto “Cura Italia” – Circolare per la cliente n.13/2020
Con il DL 17.3.2020 n. 18 (c.d. decreto “Cura Italia”), il Governo ha inteso emanare misure urgenti per far fronte all’emergenza derivante dalla diffusione epidemiologica del Coronavirus.
Tra le disposizioni inserite nel provvedimento sono numerose quelle che riguardano l’ambito lavoristico e previdenziale. Tra quelle di maggior interesse si segnalano:
– un ampliamento dell’accesso agli ammortizzatori sociali e alle misure di sostegno al reddito;
– l’erogazione di una serie di indennità per lavoratori dipendenti di alcuni settori, autonomi, collaboratori e professionisti;
– l’equiparazione del periodo di quarantena alla malattia;
– la proroga dei termini per la presentazione delle domande di disoccupazione NASPI, DIS-COLL e disoccupazione agricola;
– la previsione di un congedo speciale o, in alternativa, la fruizione di un bonus baby sitting;
– il divieto di licenziamento collettivo o per giustificato motivo oggettivo;
– la sospensione dei termini per l’accesso alle prestazioni INAIL.
ACCESSO AL CREDITO CON IL FONDO DI GARANZIA
Sono immediatamente operativi i provvedimenti del decreto ‘Cura Italia’ che ampliano di 1,5 miliardi di euro la dotazione del Fondo di Garanzia e semplificano le modalità di intervento. Le piccole e medie imprese italiane possono quindi accedere da subito al credito usufruendo di una serie di misure agevolative volte a fronteggiare questa straordinaria emergenza”:
- La garanzia diventa gratuita per tutte le operazioni. Si applica la percentuale massima di copertura (80% per la garanzia diretta e 90% per la riassicurazione) fino ad un importo massimo garantito di 1,5 milioni per singola impresa (al superamento di tale soglia si applicano le misure ordinarie di copertura).
- È esclusa la valutazione dell’andamento dell’impresa.
- Diventano ammissibili le operazioni finalizzate all’estinzione di finanziamenti (rinegoziazione finanziamenti o consolidamento di passività a breve) erogati dalla stessa banca (o gruppo bancario).
- Viene estesa la durata della garanzia sui finanziamenti già garantiti oggetto di sospensione delle rate o della sola quota capitale da parte delle banche finanziatrici.
- È annullato il pagamento delle commissioni per il mancato perfezionamento delle operazioni finanziarie presentate dalla data di entrata in vigore del decreto.
- Sono ammessi a garanzia, gratuitamente e senza valutazione, i finanziamenti a favore di persone fisiche che esercitano l’attività di impresa, arti o professioni la cui attività d’impresa è stata danneggiata dall’emergenza COVID-19 (finanziamenti inferiori a 18 mesi fino a 3.000 euro di importo).
PER MAGGIORI INFORMAZIONI PROSEGUI QUI SUL SITO DEL MISE
2 ANNI DI PROROGA PER GLI ACCERTAMENTI IN SCADENZA IL 31.12.2020
Asimmetrie a tutto spiano – e, manco a dirlo, a netto favore del fisco – quanto ai termini di sospensione delle attività degli uffici degli enti impositori, di cui all’art. 67 del D.L. n. 18/2020, e quelli processuali riservati ai contribuenti dall’art. 83.
Facciamo un esempio
Disparità fisco-contribuenti