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Finanza agevolata

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“CONTRIBUTO PARTITE IVA” – misura a fondo perduto in favore dei lavoratori autonomi titolari di partita I.V.A.

 

La Giunta regionale ha approvato lo stanziamento di 10 milioni di euro a fondo perduto per i lavoratori autonomi titolari di partite IVA dei settori che hanno subito le chiusure a causa dei provvedimenti COVID.


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Fondo perduto Decreto Sostegni

Al fine di sostenere gli operatori economici colpiti dall’emergenza epidemiologica «Covid-19», è riconosciuto un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti titolari di partita Iva, residenti o stabiliti nel territorio dello Stato, che svolgono attività d’impresa, arte o professione o producono reddito agrario.


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INFORMATIVA SULLE EROGAZIONI PUBBLICHE

La presente Circolare analizza la disciplina contenuta nell’art. 1 co. 125 – 129 della L. 4.8.2017 n. 124, come modificata dall’art. 35 del DL 30.4.2019 n. 34, conv. L. 28.6.2019 n. 58, che prevede una serie di obblighi di informativa in capo ai soggetti che percepiscono erogazioni pubbliche.
In particolare, vengono analizzati:
– i soggetti destinatari degli obblighi di informativa;
– l’ambito oggettivo di applicazione degli obblighi di informativa;
– le modalità e i termini di pubblicazione delle informazioni (nella Nota integrativa del bilancio oppure su siti Internet o portali digitali);
– il regime sanzionatorio.


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Credito locazioni: chiarimenti con Telefisco 2021

Ecco le principali indicazioni dell’Agenzia delle Entrate sull’agevolazione introdotta dal Decreto Rilancio, nelle sue svariate sfaccettature.


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CREDITI DI IMPOSTA UTILIZZABILI NEL 2021

Investimenti, ricerca e innovazione, rafforzamento patrimoniale, riorganizzazione aziendale, accesso al mercato dei capitali e sostegno alle imprese del settore turistico.
Sono questi i principali ambiti di intervento dei crediti d’imposta disponibili nel 2021 a sostegno della ripartenza nel post-Covid-19.

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Il nuovo bando Selfiemployment di Invitalia

Tra le tante novità in tema di sostegno alle imprese e all’occupazione, va segnalata la rinnovata misura Selfiemployment. Rispetto al passato si è ampliata la platea dei soggetti ammissibili, rispondendo all’esigenza di creare occasioni di lavoro, non solo per i Neet (di età compresa tra 18 e 29 anni ed iscritti al Programma Garanzia Giovani), come in passato, ma anche per donne inattive e disoccupati di lungo periodo, due categorie fortemente in sofferenza in questo momento. La misura incentiva l’avvio di nuove attività, in forma individuale o associata, in quasi tutti i settori della produzione di beni, fornitura di servizi e commercio; ammessa anche la forma del franchising. Restano invece escluse: pesca e acquacoltura, produzione primaria in agricoltura, nonché le attività riguardanti lotterie, scommesse e case da gioco. In generale, tutte quelle attività che trovano un veto nella normativa europea sul regime de minimis, elencate nell’art. 1 del Reg. (UE) 1407/2013.
L’agevolazione, gestita operativamente da Invitalia, consiste in un finanziamento senza interessi e non assistito da alcuna forma di garanzia reale o di firma, della durata di 7 anni, rimborsabile con rate mensili posticipate, a copertura fino al 100% delle spese ammissibili. Può prendere una delle seguenti forme:
microcredito: iniziative che prevedono spese ammissibili comprese tra 5.000 e 25.000 euro;
microcredito esteso: che prevedono spese ammissibili comprese tra 25.001 e 35.000 euro;
piccoli prestiti: iniziative che prevedono spese ammissibili comprese tra 35.001 e 50.000 euro.
Il programma di spesa dev’essere “autoconsistente”, ossia idoneo a garantire lo svolgimento dell’iniziativa proposta e deve rientrare in una delle dimensioni indicate, quindi le iniziative con programmi di spesa superiori a 50.000 euro non sono finanziabili. L’agevolazione è soggetta alle limitazioni del regime de minimis. La misura prevede la possibilità di agevolare sia gli investimenti materiali ed immateriali, sia il capitale circolante.
Investimenti materiali e immateriali:
a) beni mobili quali strumenti, attrezzature e macchinari;
b) hardware e software;
c) opere murarie, entro il limite del 10% dell’ammontare delle spese di cui alle lett. a) e b);
Capitale circolante:
a) locazione di beni immobili e canoni di leasing;
b) utenze;
c) servizi informatici, di comunicazione e di promozione;
d) premi assicurativi;
e) materie prime, materiale di consumo, semilavorati e prodotti finiti;
f) salari e stipendi;
g) IVA non recuperabile.
È ammesso l’acquisto di autovetture/automezzi strettamente funzionali allo svolgimento delle attività di cui al progetto d’investimento; anche usati.
Le domande di agevolazione, complete di tutti gli allegati, possono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 22.02.2021, esclusivamente in modalità telematica, attraverso il sito Internet di Invitalia. La misura è a sportello e rimarrà aperta fino all’esaurimento dei fondi. Sebbene non sia obbligatorio allegare alla domanda preventivi, titoli di studio abilitanti, abilitazioni, autorizzazioni, licenze, ecc., ciò può far ottenere delle premialità in sede di valutazione. Allo stesso modo, il colloquio valutativo via Skype con una commissione di Invitalia permette di ridurre la soglia minima di punteggio necessaria per superare la valutazione di merito del progetto.

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Incentivi all’imprenditoria femminile

La L. 30.12.2020, n. 178 (cc. 97-106) istituisce il Fondo a sostegno dell’impresa femminile con una dotazione di 20 milioni di Euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022, destinato a promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile. Gli interventi consistono in:

  • contributi a fondo perduto per avviare imprese femminili, con particolare attenzione alle imprese individuali e alle attività libero-professionali in generale e specificatamente a quelle avviate da donne disoccupate di qualsiasi età;
  • finanziamenti agevolati (anche senza interessi) e combinazione di contributi a fondo perduto e finanziamenti per avviare e sostenere le attività di imprese femminili;
  • incentivi per rafforzare le imprese femminili costituite da almeno 36 mesi, nella forma di contributo a fondo perduto per l’integrazione del fabbisogno di circolante nella misura massima dell’80% della media del circolante degli ultimi 3 esercizi;
  • percorsi di assistenza tecnico-gestionale per attività di marketing e di comunicazione durante tutto il periodo di realizzazione degli investimenti o di compimento del programma di spesa, anche attraverso un sistema di voucher;
  • investimenti nel capitale, anche tramite la sottoscrizione di strumenti finanziari partecipativi, a beneficio esclusivo delle imprese a guida femminile tra le start-up innovative e le Pmi innovative.

Con decreto Mise-MEF e Ministero per le Pari Opportunità e la Famiglia, saranno determinati la ripartizione della dotazione finanziaria del Fondo tra i diversi interventi, le modalità di attuazione, i criteri e i termini per la fruizione delle agevolazioni previste, nonché le attività di monitoraggio e controllo.

Per aggiornamenti seguiteci.

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Principali misure per imprese nella Legge di Bilancio 2021

Nuova Sabatini

Il contributo statale in conto impianti rapportato agli interessi calcolati sui finanziamenti agevolati concessi alle micro, piccole e medie imprese per investimenti in nuovi macchinari, impianti e attrezzature è erogato in un’unica soluzione, anziché in più quote per finanziamenti di importo superiore a € 200.000. L’erogazione in unica soluzione è già contemplata per il finanziamento di importo non superiore a € 200.000.

Investimenti Sud

È prorogato al 31.12.2022 il credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi (art. 1 L. 208/2015) destinati a strutture produttive nelle zone assistite ubicate nelle Regioni del Mezzogiorno (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo).

Credito d’imposta R&S

È prorogato fino al 31.12.2022 il credito d’imposta per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e altre attività innovative di cui all’art. 1 L. 160/2019, con rimodulazione dell’agevolazione:

  • attività di ricerca e sviluppo: credito d’imposta pari al 20% della relativa base di calcolo, nel limite massimo di 4 milioni di euro;
  • attività di innovazione tecnologica: pari al 10% della relativa base di calcolo, nel limite massimo di 2 milioni di euro;
  • attività di design e ideazione estetica: pari al 10% della relativa base di calcolo, nel limite massimo di 2 milioni di euro;
  • attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati per il raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 15% della relativa base di calcolo, nel limite massimo di 2 milioni di euro.

Credito d’imposta R&S Mezzogiorno

Nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, il credito d’imposta per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo (art.1, c. 200 L. 160/2019), compresi i progetti di ricerca e sviluppo in materia di COVID-19, direttamente afferenti a strutture produttive ubicate nelle suddette regioni, spetta, per gli anni 2021 e 2022, alle seguenti categorie di imprese:

  • nella misura del 25% per le grandi imprese, che occupano almeno 250 persone e il cui fatturato annuo è almeno pari a 50 milioni di euro oppure il cui totale di bilancio è almeno paria 43 milioni di euro;
  • nella misura del 35% per le medie imprese, che occupano almeno 50 persone e realizzano un fatturato annuo di almeno 10 milioni di euro;
  • nella misura del 45% per le piccole imprese, che occupano meno di 50 persone e realizzano un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di euro.
  • La maggiorazione dell’aliquota del credito d’imposta si applica nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dal regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno e, in particolare, in materia di aiuti a progetti di ricerca e sviluppo.

Formazione 4.0

È prorogato fino al 31.12.2022 il credito d’imposta per le spese di formazione del personale dipendente nel settore delle tecnologie previste dal Piano nazionale “Impresa 4.0” di cui all’art. 1, cc. 46-56 L. 205/2017.

Garanzia Sace

È prorogata fino al 30.06.2021 la concessione da parte di SACE Spa (art. 1 D.L. 23/2020) di garanzie a favore di banche, istituzioni finanziarie nazionali e internazionali, altri soggetti abilitati all’esercizio del credito in Italia, per finanziamenti sotto qualsiasi forma alle imprese con sede in Italia colpite dall’emergenza COVID-19. Le disposizioni si applicano, in quanto compatibili, anche alle cessioni di crediti con o senza garanzia di solvenza prestata dal cedente.

Fondo di garanzia Pmi

È prorogata al 30.06.2021 l’operatività dell’intervento straordinario in garanzia del Fondo di garanzia PMI, previsto dall’art. 13 D.L. 23/2020. I finanziamenti fino a € 30.000 garantiti al 100% dal Fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese, concessi in favore di PMI e persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni, nonché associazioni professionali e società tra professionisti, agenti e subagenti di assicurazione e broker la cui attività d’impresa è stata danneggiata dall’emergenza COVID-19, possono avere una durata fino a 15 anni. Il beneficiario dei finanziamenti già concessi alla data del 1.01.2021 può chiedere il prolungamento della durata fino alla durata massima di 15 anni, con il mero adeguamento della componente Rendistato del tasso d’interesse applicato, in relazione alla maggiore durata del finanziamento.

Micro e Pmi

Sono prorogate al 30.06.2021 le misure di sostegno alle micro, piccole e medie imprese relative all’apertura di credito e concessione di prestiti non rateali o prestiti e finanziamenti a rimborso rateale. Per le imprese già ammesse, la proroga della moratoria opera automaticamente senza alcuna formalità, salva la rinuncia espressa dell’impresa beneficiaria.

Mutui agevolati Invitalia

I soggetti beneficiari dei mutui agevolati di cui al D.L. 786/1985, al D.L. 26/1995, al D.L. 510/1996 e al D. Lgs. 185/2000 possono beneficiare di un allungamento dei termini di restituzione fino a un massimo di 84 rate mensili.

Acqua potabile

Alle persone fisiche e ai soggetti esercenti attività d’impresa, arti e professioni e agli enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti, dal 1.01.2021 al 31.12.2022, spetta un credito d’imposta nella misura del 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E 290, per il miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano erogate da acquedotti, fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore, per le persone fisiche non esercenti attività economica, a € 1.000 per ciascuna unità immobiliare e per gli altri soggetti a € 5.000 per ciascun immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale.

 

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CCIAA Frosinone Latina: al via il Bando Voucher Digitali I4.0

Con un fondo di oltre 400 mila euro, la Camera di Commercio FROSINONE LATINA concede contributi per la digitalizzazione delle imprese del territorio. Ecco i dettagli.
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BANDO FONDO PERDUTO FORMAZIONE E LAVORO 2020 DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA

La Camera di Commercio di Roma, nell’ambito delle proprie finalità istituzionali di supporto e tutela del sistema imprenditoriale del territorio e al fine di favorire un rapporto costante tra il mondo del lavoro e quello della formazione indice il “Bando formazione e Lavoro 2020” per sostenere il livello occupazionale del territorio e l’acquisizione di nuove competenze formative presso le imprese di Roma e provincia.

Lo stanziamento messo a disposizione è di complessivi € 550.000,00.

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