Dal 1° luglio 2021 qualunque vendita online ad un privato di altro Paese UE dovrà essere assoggettata all’IVA del Paese di destinazione. Non sarà, però, necessario identificarsi aprendo una partita IVA in ogni Paese in cui l’impresa ha clienti: il venditore potrà avvalersi della procedura informatica, accentrata presso la propria Amministrazione finanziaria, che consentirà di “fermarsi una sola volta” (one stop), versando distintamente l’IVA di ogni Paese. L’aspetto di (prevedibile) maggiore criticità riguarderà l’esatta individuazione dell’aliquota applicabile. A tal fine la Commissione europea metterà a disposizione un file con tutte le aliquote. Ma cosa potrà accadere in termini di accertamento e di contenzioso in un altro Stato? L’auspicio è che, in caso di errore, la contestazione sia limitata all’imposta e non si estenda alle sanzioni.
Circolare per la clientela n.64/2020 – IL REGIME FISCALE DEGLI OMAGGI
La presente Circolare analizza la disciplina fiscale degli oneri sostenuti per omaggi, ai fini:
– delle imposte sui redditi;
– dell’IRAP;
– dell’IVA.
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Fiscalità del servizio paneuropeo Amazon
Il servizio FBA Pan European di Amazon è in forte ascesa tra i venditori nazionali, nonostante le incertezze sul trattamento fiscale dei passaggi di beni dall’Italia ad altri magazzini europei.
- Identificazione – Il venditore nazionale dovrà procedere con la nomina di un rappresentante fiscale Iva o con l’identificazione diretta Iva nel Paese UE dove vengono depositate le merci, all’interno del magazzino Amazon, per evidenza del passaggio dei beni dall’Italia ad altro Paese UE.
- Cessione a se stessi – Una volta aperta l’identificazione diretta Iva o indicato il rappresentante fiscale Iva nel Paese europeo, sarà necessario procedere a una cessione intracomunitaria di beni (art. 41, D.L. n. 331/1993: di fatto una cessione intracomunitaria “a se stessi”) nei confronti della propria identificazione Iva UE o rappresentante fiscale comunitario. In pratica, la prima operazione rilevante ai fini Iva è la cessione intracomunitaria tra il venditore soggetto passivo Iva “stabilito” in Italia e il proprio rappresentante fiscale (presentazione degli elenchi Intrastat cessioni di beni).
- Fatturazione e Iva – Le merci che sono cedute dal deposito comunitario ai consumatori finali esteri devono essere fatturate (o documentate con altro documento fiscale contemplato dalla normativa locale) con Iva estera, utilizzando l’identificazione diretta Iva estera o rappresentante fiscale estero, indipendentemente dal superamento o meno delle soglie previste nei singoli Paesi della UE, che variano attualmente da € 35.000 ad € 100.000.
Circolare per la clientela n.44/2020 – REGIME SPECIALE IVA SETTORE AGRICOLO
La presente Circolare analizza la proroga per il 2020 dell’incremento delle percentuali di compensazione IVA per le cessioni di animali vivi della specie bovina e suina, effettuate dai produttori agricoli operanti nel regime speciale di cui all’art. 34 del DPR 633/72, stabilita dal DM 5.6.2020 (pubblicato sulla G.U. 23.7.2020 n. 184).
Circolare per la clientela n.40/2020 – REGIMI IVA SERVIZI ELETTRONICI
La presente Circolare analizza il contenuto del DLgs. 1.6.2020 n. 45, con il quale sono state recepite le novità IVA previste dalla direttiva 2017/2455/UE in materia di commercio elettronico “diretto”.
In particolare, vengono analizzati gli aspetti riguardanti:
– le regole di territorialità IVA stabilite per i servizi elettronici, di telecomunicazione e teleradiodiffusione (c.d. “servizi TTE”) resi a privati consumatori dell’Unione europea;
– i requisiti di accesso al regime speciale MOSS per i soggetti extra-UE;
– le modalità di documentazione dei servizi TTE da parte dei soggetti che si avvalgono del MOSS.
VENDITE DI BENI TRAMITE PIATTAFORME DIGITALI – Circolare per la clientela n.33/2020
La presente Circolare analizza la disciplina relativa l’obbligo comunicativo in capo ai soggetti passivi IVA che, avvalendosi di interfacce elettroniche (es. mercato virtuale, piattaforma digitale, portale, ecc.), facilitano le vendite a distanza di beni importati oppure le vendite a distanza di beni all’interno dell’Unione europea, introdotto dall’art. 13 del DL 30.4.2019 n. 34, conv. L. 28.6.2019 n. 58, alla luce dei chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate con la circ. 1.6.2020 n. 13.
In particolare, vengono analizzati gli aspetti riguardanti:
– i soggetti tenuti ad effettuare la comunicazione;
– le fattispecie che comportano l’obbligo di comunicazione e i dati da comunicare;
– le modalità e i termini per effettuare le comunicazioni;
– la responsabilità per il pagamento dell’IVA in caso di omessa o incompleta comunicazione;
– la “sanatoria” per le comunicazioni rettificate entro l’1.6.2020.
PROVA DELLE CESSIONI INTRACOMUNITARIE – Circolare per la clientela n.32/2020
La presente Circolare analizza le novità previste dalla direttiva 2018/1910/UE e dal Regolamento UE 282/2011, in materia di cessioni intracomunitarie, alla luce dei chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate con la circ. 13.5.2020 n. 12.
In particolare, vengono analizzate:
– le presunzioni collegate alla prova delle cessioni intracomunitarie;
– l’esclusione delle presunzioni;
– il superamento delle presunzioni;
– la decorrenza delle nuove disposizioni dall’1.1.2020 e il coordinamento con la prassi nazionale.
Ulteriori proroghe dei termini per i versamenti fiscali e contributivi – Circolare per la clientela n.24/2020
La presente Circolare analizza le disposizioni degli artt. 18, 19 e 21 del DL 8.4.2020 n. 23 (c.d. “decreto liquidità”), riguardanti le ulteriori proroghe dei termini di effettuazione dei versamenti fiscali e contributivi, alla luce dei chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate con la circ. 13.4.2020 n. 9.
In particolare, vengono analizzati i chiarimenti riguardanti le sospensioni dei versamenti collegate alla misura percentuale della riduzione del fatturato o dei corrispettivi nei mesi di marzo e aprile 2020 rispetto ai corrispondenti mesi del 2019.
Ulteriori proroghe dei termini per i versamenti fiscali e contributivi e per altri adempimenti fiscali – Circolare per la clientela n.22/2020
La presente Circolare analizza le disposizioni del DL 8.4.2020 n. 23 (c.d. “decreto liquidità”), pubblicato sulla G.U. 8.4.2020 n. 94 ed in vigore dal 9.4.2020, con il quale, a causa dell’emergenza epidemiologica da Coronavirus, sono state previste:
– ulteriori sospensioni dei termini di effettuazione dei versamenti fiscali e contributivi;
– ulteriori proroghe per l’effettuazione di alcuni adempimenti fiscali.
In particolare, vengono analizzate:
– la proroga generalizzata al 16.4.2020 dei versamenti scaduti il 20.3.2020;
– le ulteriori sospensioni dei versamenti collegate alla misura percentuale della riduzione del fatturato o dei corrispettivi nei mesi di marzo e aprile 2020 rispetto ai corrispondenti mesi del 2019;
– le semplificazioni per il versamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche;
– le proroghe di termini relativi alle Certificazioni Uniche 2020;
– la proroga della non effettuazione delle ritenute sui redditi di lavoro autonomo e sulle provvigioni.
D.L. 18/2020 “CURA ITALIA” – PRINCIPALI MISURE
E’ stato varato il Decreto Cura Italia che contiene misure di sostegno alle imprese, lavoratori dipendenti e autonomi e alle famiglie, in conseguenza all’emergenza sanitaria dovuta dal COVID-19.
Vi riportiamo una circolare di approfondimento sulle principali misure previste nel decreto.
Si attendono le procedure attuative con relativi chiarimenti da parte degli Istituzioni ed Enti, quali Agenzia delle Entrate, Ministero del Lavoro, Regioni e INPS, senza le quali la maggior parte delle misure previste non sono ancora effettivamente fruibili.
Il documento è aggiornato al 18 marzo 2020.
DL 18 17.03.2020 CURA ITALIA_V02