La presente Circolare analizza il nuovo regime semplificato di dichiarazione e pagamento dell’IVA all’importazione in vigore dall’1.7.2021, disciplinato dall’art. 70.1 del DPR 633/72 e dalle determinazioni dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli 30.6.2021 n. 219776 e 219778.
In particolare, vengono analizzati:
– l’ambito applicativo del regime;
– le modalità semplificate di dichiarazione e versamento dell’IVA;
– le procedure doganali utilizzabili, così come illustrate nella circ. Agenzia delle Dogane e Monopoli 30.6.2021 n. 26.
CCIAA Frosinone Latina: al via il Bando Voucher Digitali I4.0
Con un fondo di oltre 400 mila euro, la Camera di Commercio FROSINONE LATINA concede contributi per la digitalizzazione delle imprese del territorio. Ecco i dettagli.
Read more
Bando “Digital transformation” dal 15.12
Domanda – Dal 15.12.2020 (ore 12) la piattaforma dedicata di Invitalia potrà ricevere le domande per il bando “Digital transformation”.
Agevolazione – Le agevolazioni sono concesse sulla base di una percentuale nominale dei costi e delle spese ammissibili pari al 50%, articolata come segue:
-
- 10% sotto forma di contributo;
- 40% come finanziamento agevolato.
Progetti – Le agevolazioni sono dirette a sostenere la realizzazione di progetti di trasformazione tecnologica e digitale per un importo di spesa almeno pari a € 50.000 e non superiore a € 500.000.
Requisiti – Sono richiesti almeno 2 bilanci approvati e ricavi per minimo € 100.000; le imprese devono operare in via prevalente nel settore manifatturiero e turistico e dei servizi connessi.
Termini – Le domande sono ammesse alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico giornaliero di presentazione. Le domande presentate nello stesso giorno sono considerate come pervenute nello stesso istante, indipendentemente dall’ora e dal minuto di presentazione.
Blockchain finanziata dalla UE
Per fare domanda basterà compilare un breve form online entro il 10 febbraio 2020 dal sito in questo link.
Grazie al programma europeo Blockstart, le PMI potranno entrare in contatto con sviluppatori e testare nuove applicazioni blockchain. L’obiettivo è facilitare nuove partnership per aumentare il business a reciproco vantaggio dei fornitori e delle PMI. Sono disponibili fino a 4.500 euro a fondo perduto per ogni azienda a fino a 20.000 euro per ogni sviluppatore. Il progetto ha una durata complessiva di circa 6 mesi e si prefigge di creare una comunità della blockchain a livello europeo.
Progetti di Innovazione Digitale
Presentazione domande
Dalle ore 12:00 del 4 marzo 2020 e fino alle entro le ore 18:00 del 21 aprile 2020.
Progetti e Costi Ammissibili
Sono agevolabili Progetti che prevedono l’adozione di una o più soluzioni tecnologiche o sistemi digitali, finalizzate a introdurre innovazioni nei processi produttivi, logistici, organizzativi e commerciali quali: digital marketing: soluzioni di digital marketing; e-commerce; punto vendita digitale; prenotazione e pagamento; sistemi Self scanning e Self checkout; stampa 3D; internet of things; logistica digitale; amministrazione digitale; sicurezza digitale; sistemi integrati ed altre soluzioni e sistemi basati su tecnologie coerenti con i paradigmi di Industria 4.0.
Tutti i Progetti devono:
- essere realizzati da MPMI, inclusi i Liberi Professionisti, in forma singola o tramite Aggregazioni Temporanee, composte al massimo da 6 MPMI;
- essere realizzati a beneficio di una attività imprenditoriale svolta dalla MPMI in una o più Sedi Operative localizzate nel territorio del Lazio;
- prevedere Costi Ammissibili (inclusi i Costi a forfait) non inferiori a:
- 50.000 Euro nel caso di Progetti presentati da una MPMI in forma singola;
- 50.000 Euro, con un importo minimo di 20.000 Euro per singola MPMI, nel caso di Progetti da realizzare mediante una Aggregazione Temporanea.
- non risultare completati (data ultima fattura) alla data della presentazione della Domanda via PEC, fermo il rispetto dei limiti previsti per l’ammissibilità delle spese;
- non riguardare attività imprenditoriali che rientrino nei Settori Esclusi;
- non riguardare attività imprenditoriali che sono state rilocalizzate al di fuori dell’area interessata da un programma operativo cofinanziato dai Fondi SIE dopo aver ottenuto un sostegno da tale programma
Contributo
L’Aiuto è concesso in regime De Minimis, sotto forma di contributo a fondo perduto nella misura del 40% dell’importo complessivo del Progetto ammesso.
Nel caso in cui la MPMI opti per il contributo in RGE, tale regime sarà applicato a tutte le Spese Ammissibili da rendicontare; la quota di contributo sui Costi a forfait (del personale e indiretti) potrà comunque essere concessa esclusivamente in regime De Minimis, con intensità di Aiuto del 40%.
Il contributo dovrà comunque rispettare, se del caso riducendo l’intensità di Aiuto concedibile:
a) l’ammontare massimo di 200.000 Euro per ciascuna MPMI, anche in caso di Progetti presentati e realizzati da più MPMI mediante un’Aggregazione Temporanea;
b) il massimale per singola Impresa Unica previsto dal De Minimis, per i contributi riconosciuti a tale titolo;
c) il divieto di cumulo con altri Aiuti concessi sulle stesse spese, ove tale cumulo comporti il superamento dell’intensità di aiuto o dell’importo di aiuto più elevati fissati nel RGE, in un regolamento di esenzione per categoria o in una decisione adottata dalla Commissione;
d) eventuali vincoli previsti dalla normativa relativa ad altre forme di sostegno ottenute sulle medesime spese.
Beneficiari
I destinatari degli Aiuti previsti dal presente Avviso sono le MPMI, inclusi i Liberi Professionisti, con Sede Operativa nel territorio della Regione Lazio, in forma singola o aggregata.
Al momento della presentazione della domanda i richiedenti devono avere la capacità amministrativa, finanziaria e operativa necessaria a completare il Progetto, ovvero avere il Fatturato pari ad almeno 5 volte il valore del Progetto non coperto dal contributo. In alternativa, la capacità amministrativa finanziaria e operativa sarà verificata con riferimento al Patrimonio netto, che deve essere pari ad almeno il valore del Progetto non coperto dal contributo.
VENDITE DI BENI TRAMITE PIATTAFORMA DIGITALE – Circolare per la clientela n.47/2019
VENDITE DI BENI TRAMITE PIATTAFORMA DIGITALE
La presente Circolare analizza la disciplina relativa al nuovo obbligo comunicativo in capo ai soggetti passivi IVA che, avvalendosi di interfacce elettroniche (es. mercato virtuale, piattaforma digitale, portale, ecc.), facilitano le vendite a distanza di beni importati oppure le vendite a distanza di beni all’interno dell’Unione europea, introdotto dall’art. 13 del DL 30.4.2019 n. 34 (c.d. “Decreto Crescita”), conv. L. 28.6.2019 n. 58, alla luce delle disposizioni attuative emanate con il provv. Agenzia delle Entrate 31.7.2019 n. 660061.
In particolare, vengono analizzati gli aspetti riguardanti:
– l’efficacia temporale del nuovo obbligo;
– i soggetti tenuti ad effettuare la comunicazione;
– le fattispecie che comportano l’obbligo di comunicazione e i dati da comunicare;
– le modalità e i termini per effettuare le comunicazioni; la prima scadenza è stabilita al 31.10.2019;
– la responsabilità per il pagamento dell’IVA in caso di omessa o incompleta comunicazione.
Ambito di applicazione
L’obbligo comunicativo di cui all’art. 13 del DL 34/2019 (conv. L. 58/2019) riguarda i soggetti passivi i quali “facilitano”, tramite interfacce elettroniche, le vendite a distanza effettuate da un c.d. “fornitore”, aventi ad oggetto:
- beni commercializzati all’interno dell’Unione europea;
- ovvero beni oggetto di importazioni.
Ambito soggettivo
Sono tenuti ad effettuare la comunicazione in esame tutti i soggetti passivi IVA ai sensi degli artt. 4 e 5 del DPR 633/72.
Sono tenuti a effettuare la comunicazione i soggetti passivi:
- residenti nel territorio dello Stato;
- non residenti nel territorio dello Stato, i quali, se privi di una stabile organizzazione in Italia, sono tenuti ad identificarsi direttamente ai fini IVA ex 35-ter del DPR 633/72, ovvero a nominare un rappresentante fiscale ai sensi dell’art. 17 co. 3 del DPR 633/72.
Nozione di soggetto passivo
Per “soggetti passivi” si intendono i soggetti, residenti e non residenti nel territorio dello Stato, che facilitano le vendite a distanza di beni importati o le vendite a distanza di beni all’interno dell’Unione europea.
La nozione “facilita” indica che il soggetto passivo si avvale dell’uso di un’interfaccia elettronica, la quale consente a un acquirente e a un fornitore, che vende beni tramite la predetta interfaccia elettronica, di “stabilire un contatto che dia luogo a una cessione di beni” a tale acquirente tramite la stessa interfaccia elettronica.