La presente Circolare riepiloga gli aspetti principali dei seguenti crediti d’imposta, le cui domande devono essere presentate entro il 30.9.2020:
– credito d’imposta per investimenti pubblicitari, effettuati o da effettuare nel 2020;
– credito d’imposta per le edicole, riferito alle spese sostenute nel 2019;
– credito d’imposta per le librerie, riferito alle spese sostenute nel 2019.
In particolare, vengono analizzati gli aspetti riguardanti:
– i soggetti che possono beneficiare del credito d’imposta;
– le modalità di determinazione del credito d’imposta;
– le modalità e i termini di presentazione delle domande;
– le modalità di utilizzo del credito d’imposta spettante.
INVESTIMENTI PUBBLICITARI 2019 – Circolare di studio n.43/2019
CREDITO D’IMPOSTA PER INVESTIMENTI PUBBLICITARI 2019
La presente Circolare analizza la disciplina relativa alla concessione di un credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali su stampa, radio e televisioni, di cui all’art. 57-bis del DL 24.4.2017 n. 50, alla luce delle modifiche apportate dall’art. 3-bis del DL 28.6.2019 n. 59 (conv. L. 8.8.2019 n. 81).
In particolare, vengono analizzati gli aspetti riguardanti:
– i soggetti beneficiari dell’agevolazione;
– gli investimenti agevolabili;
– la misura dell’agevolazione;
– le modalità e i termini di presentazione dei modelli per accedere all’agevolazione; in relazione al 2019, la comunicazione per l’accesso deve essere presentata dal 1° al 31.10.2019;
– l’utilizzo del credito d’imposta riconosciuto.
Possono beneficiare del credito d’imposta in esame:
- le imprese;
- i lavoratori autonomi;
- gli enti non commerciali.
L’agevolazione si applica indipendentemente:
- dalla natura giuridica assunta;
- dalle dimensioni aziendali;
- dal regime contabile adottato.
Sono oggetto dell’agevolazione gli investimenti in campagne pubblicitarie effettuati:
- sulla stampa quotidiana e periodica, anche on line;
- sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali.
Investimenti agevolabili
Sono agevolabili gli investimenti incrementali riferiti all’acquisto di spazi pubblicitari e inserzioni commerciali effettuati:
- su giornali quotidiani e periodici (nazionali e locali), pubblicati in edizione cartacea o editi in formato digitale, iscritti presso il competente Tribunale ovvero presso il Registro degli operatori di comunicazione e, in ogni caso, dotati della figura del direttore responsabile;
- nell’ambito della programmazione su emittenti radiofoniche e televisive locali, analogiche o digitali, iscritte presso il Registro degli operatori di comunicazione.
Investimenti incrementali
Per beneficiare dell’agevolazione il valore complessivo degli investimenti deve superare almeno dell’1% l’ammontare degli analoghi investimenti effettuati nell’anno precedente sugli stessi mezzi di informazione.
Per “stessi mezzi di informazione” si intendono le tipologie di canale informativo, quindi la stampa, da una parte, e le emittenti radio-televisive dall’altra (non le singole testate giornalistiche o radiotelevisive).